Dai social arriva la provocazione con tanto di fotografia allegata: «Tordigliano, sempre la stessa storia, unica soluzione è chiuderla». Peccato che di fatto, l'intero tratto di spiaggia, denominata "Imperatore", per un fronte di circa 2500 mq. è già zona interdetta giusta Ordinanza n.08/97 del 18.02.1997 della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia per pericolo di caduta massi dal costone roccioso adiacente.

Intanto le persone, incuranti del pericolo, raggiungono l'arenile e a nulla servono i manifesti A4 affissi alla rete di contenimento con su scritto "Questo posto non è una discarica": i bagnagni che scelgono questo tratto di mare, di ritorno dalla spiaggia portano con sé i rifiuti e li abbandonano lungo la carreggiata.

Eppure basterebbe un ultimo sforzo, portare, ognuno a casa propria, la spazzatura prodotta per evitare questo scempio.

Ricordiamo che l'area è spesso sottoposta a controlli da parte delle autorità competenti tesi a scoraggiare i visitatori che, attratti da un luogo sicuramente suggestivo, "incautamente" si recano sulla spiaggia attraversando sentieri pericolosi mettendo a rischio la propria incolumità.