AttualitàBruxelles, su price cap intesa lontana. Draghi: "Tetto serve subito"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 19 ottobre 2022 21:20:36
E' l'Italia a volere che nel prossimo Consiglio europeo ci sia una proposta chiara sul tetto del gas mentre Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Irlanda, Austria e Ungheria, sul price cap, continuano ad avere più di una riserva.
E quindi ancora una volta sembra lontana la "fumata bianca": quello che ha del clamoroso è il fatto che l'asse tra Parigi e Berlino pare stia vacillando, tanto che l'incontro tra i due paesi programmato nei prossimi giorni è stato rimandato a gennaio 2023.
Il vertice dei 27 quindi, inizierà domani, partendo da posizioni lontane: i fautori del price cap si presenteranno al vertice molto agguerriti e non è detto che questo sia sufficiente per ottenere i risultati sperati.
"Un gruppo di quindici stati membri è favorevole all'idea proposta dall'Italia d'istituire un corridoio dinamico del prezzo, ovvero un tetto al prezzo del gas modulabile intorno ai livelli reali di domanda e offerta. E' essenziale che sia reso subito operativo", ha scandito Draghi nella sua relazione alle Camere prima del Consiglio.
I Paesi, spiega una fonte europea, sono in realtà più di 15 ed includono colossi come Spagna, Polonia e soprattutto Francia che proprio con questa scelta ha messo a serio rischio l'asse - che sembrava inviolabile - con la Germania.
Le premesse non sono delle migliori. E, ancora una volta, c'è anche la variabile Viktor Orban, pronto a dire "no".
Fonte foto: Foto diHarri VickdaPixabay e Foto diNakNakNakdaPixabay