AttualitàLa giornalista di Al Jazeera uccisa in un raid a Jenin in Cisgiordania

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La giornalista di Al Jazeera uccisa in un raid a Jenin in Cisgiordania

La rabbia dei palestinesi, l'accusa di Abu Mazen e dell'emittente televisiva nei confronti di Israele che respinge le accuse chiedendo un'indagine indipendente

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 12 maggio 2022 10:40:02

Shireen Abu Akleh giornalista della tv in lingua araba al-Jazeera è stata uccisa durante un raid dei soldati israeliani a Jenin in Cisgiordania.

Assai conosciuta ed amata nei territori era celebrata come "la voce della Palestina".

La donna - di cinquantuno anni - era una delle massime esperte del conflitto che seguiva come inviata da oltre vent'anni: nonostante indossasse il casco e il giubbotto antiproiettile con la scritta press è stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco al collo. Un altro giornalista della stazione televisiva del Qatar, Ali al-Samoudi è stato ferito ma le sue condizioni sono stabili.

Secondo la stessa al-Jazeera per cui la giornalista lavorava, Shireen Abu Akleh sarebbe stata freddata da fuoco israeliano e lo stesso presidente palestinese Abu Mazen l'ha definita: "Una vera e propria esecuzione".

Accusa prontamente rispedita al mittente dal premier israeliano Bennet che ha replicato: "Dal presidente palestinese arrivano accuse ad Israele senza prove solide".

Intanto anche gli Stati Uniti (la giornalista era anche cittadina americana) chiedono un'indagine che sia "indipendente ed esaustiva".

E tra Palestina ed Israele si aggiunge così l'ennesimo fronte di scontro.

 

Fonte foto: Al Jazeera e Al Jazeera media via AP

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