AttualitàMigranti, inviato Unhcr: "Punire madri che incoraggiano viaggi". E' bufera su Vincent Cochetel

migranti, unhcr, inviato, twitter, polemiche

Migranti, inviato Unhcr: "Punire madri che incoraggiano viaggi". E' bufera su Vincent Cochetel

L'inviato per il Mediterraneo centrale e occidentale dell'Alto commissariato per i rifugiati, dopo averlo scritto su Twitter ha scatenato le reazioni di diverse ong e la richiesta di "dimissioni". Poi lui si scusa

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 7 settembre 2022 20:55:22

Una bufera mediatica e non solo per la portata delle sue dichiarazioni via Twitter si è scatenata oggi su Vincent Cochetel, inviato per il Mediterraneo centrale e occidentale dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr):

"Mi dispiace per le perdite umane, ma le stesse madri non si pongono problemi quando si tratta di incoraggiare i propri figli, dando loro soldi, a intraprendere questi viaggi così pericolosi. Incriminare le famiglie che mettono a rischio la vita dei propri bambini, come si fa in Senegal, potrebbe spingere a modificare questo modo di fare".

Cochetel rispondeva, nel tweet, a Maurice Stierl, uno studioso di migrazioni, che aveva postato l'immagine di una manifestazione a Zarzis, in Tunisia, di madri di persone scomparse nel Mediterraneo durante il viaggio verso l'Europa.

Cochetel, francese che ricopre l'incarico dal 2016, si e' poi scusato: "Riflettendo sulle forti reazioni ai miei precedenti tweets - ha scritto - ne ho concluso che i miei commenti erano inappropriati. Mi scuso, soprattutto con le madri che hanno perso i propri figli. La mia frustrazione nel vedere cosi' tante vite umane perdute e l'impunita' dei trafficanti non giustifica le mie parole".

La bufera sull'Unhcr arriva nelle ore in cui si viene a sapere che una bambina di quattro anni e' morta in ospedale dopo essere stata evacuata dall'imbarcazione con a bordo 60 migranti e che da diversi giorni chiedeva soccorso dalla Sar di Malta, in cui si trovava.

L'Unchr ha confermato la morte della bambina, di origine siriana, esprimendo "le condoglianze alla famiglia". "Ha trascorso giorni alla deriva su una barca nel Mediterraneo", ha affermato l'agenzia dell'Onu, che sottolinea:

"La ricerca e il soccorso in mare e lo sbarco tempestivo sono obblighi internazionali per prevenire ulteriori perdite di vite umane".

L'Unhcr, che in queste ore deve affrontare la bufera sull'inviato per il Mediterraneo centrale Vincent Cochetel, tiene a precisare di essere solidale "con le famiglie di coloro che hanno perso la vita in viaggi pericolosi".

 

Fonte foto: Twitter

Galleria Fotografica