CronacaCostume e società: solo il 15% degli italiani va in biblioteca

Biblioteche, libri, cultura

Costume e società: solo il 15% degli italiani va in biblioteca

Cresce la percentuale dei prestiti online; forse è la digitalizzazione la strada giusta a poter fornire uno stimolo importante per invogliare gli italiani a leggere

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 25 settembre 2019 11:23:43

I libri stanno perdendo sempre più il loro appeal nella società attuale. È la statistica a dirlo. Solo il 41% degli italiani dai 7 anni in su, infatti, legge almeno un libro all'anno.

Tra i motivi della scarsa propensione alla lettura, l'abitudine famigliare (legge di più chi ha i genitori che leggono), ci sono il basso livello culturale e le carenti politiche sul tema della lettura.

Non si può nemmeno parlare di crisi economica. Perché i libri non devono essere necessariamente acquistati per essere letti. Ci sono le biblioteche - in Italia 421 biblioteche nazionali, oltre 5mila accademiche e più di 6mila pubbliche - che offrono numerosi titoli a costo zero. Ma la frequentazione delle biblioteche è bassissima: ci va infatti appena il 15% della popolazione, percentuale che include anche coloro che in biblioteca ci vanno solo per studiare.

A determinare questa percentuale così bassa l'immagine obsoleta delle biblioteche, dovuta in parte alla carenza di innovazione che caratterizza quelle più periferiche, ma soprattutto alle tendenze italiane, che prediligono luoghi ben diversi in cui trascorrere il proprio tempo libero.

Altro fattore è la pigrizia che caratterizza gli italiani. A dimostrarlo la crescita dei prestiti online: la MLOL (Media Library Online), la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale, offre in modo gratuito 90mila audiolibri, 7.500 periodici commerciali e 30mila periodici storici indicizzati.

E forse è la digitalizzazione a poter fornire uno stimolo importante per invogliare gli italiani a leggere, proprio come accade nei paesi del Nord Europa.

Galleria Fotografica