Cronaca«Distanziamento sociale è disumano»: sciopero della fame per Solange Hutter, preside del Marini-Gioia di Amalfi

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«Distanziamento sociale è disumano»: sciopero della fame per Solange Hutter, preside del Marini-Gioia di Amalfi

Quella della Hutter è una battaglia che prende le mosse da una posizione chiara: per la preside «il “distanziamento sociale” è un concetto disumano perché l’uomo, l’essere umano, è una creatura sociale che muore emotivamente senza il contatto»

Inserito da (Maria Abate), giovedì 30 luglio 2020 10:28:49

La dirigente scolastica dell'istituto Marini-Gioia di Amalfi, Solange Hutter, ha annunciato che da oggi, 30 luglio, è in sciopero della fame, per chiedere - come spiega in una dettagliata "Relazione sulle linee guida del Ministero dell'Istruzione" - «con forza e determinazione che venga ripristinato il diritto allo studio e a tutte le libertà previste dalla legge e dallo stato di diritto naturale, anche a fronte di una situazione sanitaria che non presenta più carattere emergenziale».

Ma soprattutto, «contro una nuova bozza che circola che prevedrebbe che il voto di condotta per gli alunni si basi sul rispetto delle misure anticovid, cioè sul distanziamento sociale tra i nostri giovani».

Quella della Hutter è una battaglia che prende le mosse da una posizione chiara: per la preside «il "distanziamento sociale" è un concetto disumano perché l'uomo, l'essere umano, è una creatura sociale che muore emotivamente senza il contatto - scrive - e ciò non lo affermo solo io ma la scienza, l'antropologia, la medicina, la pedagogia, la psicologia e la psichiatria; gli esseri umani, infatti, si ammalano, se privati del contatto e delle interazioni spontanee con i propri simili».

Fin dall'inizio dell'epidemia la dirigente scolastica si è dichiarata contro l'imposizione - da parte delle Istituzioni - dell'utilizzo delle mascherine, in cui riscontra la «capacità di offendere e arrecare danno, sia organico con l'assunzione di anidride carbonica, che psicologico, come strumento di isolamento e perdita di identità e anche di possibilità di riconoscere l'altro».

Inoltre, per la dirigente scolastica, «l'epidemia sta volgendo al termine, lo attestano dati ufficiali che ogni giorno appaiono più tranquillizzanti e che dimostrano che siamo al contagio 0 in molte regioni italiane, tra cui la Campania». Pertanto, argomenta, «alla luce di queste evidenze scientifiche e considerando che ci sarebbero, ci sono stati e ci saranno rischi di ogni genere derivanti da altre cause, al di là del fantomatico "covid-19", davvero non si capisce il motivo di prolungare questo allarme che già ha causato danni incalcolabili al nostro Paese e ai nostri giovani, verso i quali ci sono colpe immense da parte di quanti hanno, senza coscienza, voluto trasmettere messaggi di una violenza inaudita».

«I nostri ragazzi hanno diritto ad una scuola NORMALE dove poter vivere sereni, acquisire sicurezza, sorridere ed abbracciarsi, ed io, in qualità di Dirigente scolastico, sono responsabile anche della salute dei miei dipendenti e dei miei studenti, "salute" che, come dichiara l'OMS, è uno "stato di benessere psicofisico", pertanto imprescindibile da una condizione di serenità, affettività spontanea, in particolare nei bambini della scuola dell'infanzia, della primaria e della scuola secondaria di 1° grado», chiosa.

Ad ogni modo, viste le tante difficoltà che il rientro a scuola comporta, la Hutter ha pensato anche ad alcune soluzioni possibili per l'Istituto Marini-Gioia:

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