CronacaIl 3 maggio Campania rischia l’arancione? De Luca: «Stamattina mi hanno fatto intossicare»

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Il 3 maggio Campania rischia l’arancione? De Luca: «Stamattina mi hanno fatto intossicare»

Vincenzo De Luca, nel corso di una visita di oggi al distretto sanitario di Mondragone (Caserta), ha detto: «Stamattina mi sono intossicato sentendo che la Campania rischia la zona arancione».

Inserito da (Maria Abate), giovedì 29 aprile 2021 18:17:07

Gran parte dell'Italia resterà in giallo anche dopo il monitoraggio di domani, 30 aprile. Pare che le 15 regioni già passate in questa fascia vi rimarranno e a esse si aggiungerà probabilmente anche la Puglia. Calabria, Sicilia e Basilicata vanno invece verso la conferma dell'arancione, mentre la Valle d'Aosta è in bilico tra arancione e rossa e la Sardegna spera nel passaggio in arancione.

Ma il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una visita di oggi al distretto sanitario di Mondragone (Caserta), ha detto: «Stamattina mi sono intossicato sentendo che la Campania rischia la zona arancione».

«Noi abbiamo un dato alto sui positivi che troviamo, ancora ieri erano 1800. Ma c'è da capire bene come vengono valutati i positivi, anche perché i positivi sono per il 99% asintomatici o paucisintomatici. Ho la sensazione che in altre parti d'Italia non adottano, diciamo, lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi. Per il resto, abbiamo il dato più basso di occupazione delle terapie intensive, e il numero minore di decessi Covid (in base alla popolazione)», ha dichiarato il governatore.

Ed è ritornato sul discorso dei vaccini: «Il problema, in questo momento, è avere la disponibilità dei vaccini per accelerare nella campagna di immunizzazione. Ad oggi la Campania ha ancora 207.000 vaccini in meno rispetto alla popolazione. È UNO SCANDALO NAZIONALE di cui nessuno parla. Incredibilmente, nella regione a più alta densità abitativa d'Italia, sottraggono a 207.000 cittadini campani il vaccino a cui hanno diritto».

Ad ogni modo, le fasce di rischio alle quali saranno assegnate le regioni italiane verranno rese note domani, con l'ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza.

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