Cronaca«Il vaccino uccide», «Servi nazisti». Scritte No Vax al patronato della Cgil di Salerno

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«Il vaccino uccide», «Servi nazisti». Scritte No Vax al patronato della Cgil di Salerno

"Contro questo gesto ignobile la Cgil di Salerno intraprenderà ogni azione valida per assicurare alla giustizia gli autori di questo scempio e per tutelare la propria immagine"

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 19 febbraio 2024 08:07:16

«Un vero e proprio atto intimidatorio nei nostri confronti. I muri della nostra sede INCA di Corso Garibaldi a Salerno sono stati imbrattati da scritte No Vax».

Queste le parole di Antonio Apadula, Segretario Generale Cgil Salerno, che interviene sull'atto intimidatorio ai danni del Patronato Inca Cgil Salerno.

«Il vaccino uccide» e «Servi nazisti» sono le scritte comparse sui muri della sede.

«Questa aggressione vile e deplorevole - prosegue Apadula - si aggiunge al lungo elenco di attacchi a sedi sindacali della nostra organizzazione, prese di mira da forze No Vax e riconducibili a nuovi fascismi, il cui scopo è quello di colpire i soggetti della rappresentanza collettiva, unici presidi di democrazia a salvaguardia dei diritti.

Contro questo gesto ignobile la Cgil di Salerno intraprenderà ogni azione valida per assicurare alla giustizia gli autori di questo scempio e per tutelare la propria immagine. Non ci fermeremo. Non ci fermeranno. Abbiamo la necessità di aprire immediatamente tutti insieme una riflessione seria su quanto sta avvenendo. Non possiamo in alcun modo trattare con superficialità quanto accaduto. Non possiamo tollerare che qualcuno possa minacciare o intimidire il lavoro di quanti si battono per tutelare i diritti di ciascuno e la stessa democrazia.

Questa è una battaglia comune a cui tutte le forze civili e democratiche hanno il dovere di contribuire. Questo episodio, infatti, non è un caso a se stante e non lo è neppure il metodo fascista che utilizzano taluni. Il nostro è un appello sentito e accorato a coloro che intendono difendere la nostra democrazia e porsi, quindi al nostro fianco.

Noi continueremo a svolgere la nostra attività. Non ci lasceremo intimidire. A testa alta per difendere i diritti di tutti e di ciascuno».

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