CronacaParma, studenti delle medie inseguono professoressa e le lanciano un sasso
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 16 febbraio 2024 22:01:55
E di continuo.
Sono ormai diversi gli episodi, l'ultimo quello di Varese dove uno studente aveva accoltellato la propria professoressa, e, oggi, è emerso un altro episodio, altrettanto inquietante, avvenuto lo scorso 9 febbraio in una scuola di Parma.
Secondo quanto denunciato da una docente, con un esposto in Questura presentato lo scorso 10 febbraio, dei ragazzi di seconda media dopo averla offesa in classe, per essere stati ripresi; l'hanno seguita fuori da scuola, fino a quando uno di loro non le ha tirato un sasso, che le ha mancato la testa di pochi centimetri.
Siamo in una scuola secondaria di primo grado di Parma: con l'esposto presentato la Procura può individuare eventuali profili di responsabilità, per la 'colpa in educando', a carico dei genitori: i ragazzi coinvolti hanno meno di 14 anni e, a quanto riferito dall'insegnante, sarebbero ben consapevoli di non essere imputabili.
Su suggerimento della Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza la professoressa ha formalizzato all'amministrazione scolastica la richiesta di essere patrocinata dall'Avvocatura dello Stato, non solo per i profili penali ma anche per la responsabilità civile a carico dei genitori.
Il ministro dell'Istruzione, Valditara, oggi, è intervenuto sui suoi profili social stigmatizzando i fatti di Parma:
"Bisogna fermare questa cultura della aggressività e della violenza.
Senza l'affermazione forte del principio di responsabilità, del rispetto delle regole e della autorità rischiamo di scivolare verso la disgregazione della nostra società civile.
Dobbiamo approvare rapidamente il disegno di legge sulla condotta: chi sbaglia deve essere sanzionato, essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Basta giustificare e tollerare bulli e violenti. Poi occorre un grande patto tra le famiglie e la scuola, per una rivoluzione culturale in cui i genitori siano solidali con i docenti, e mai antagonisti, sapendo anche dire dei no ai propri figli. Questo per il bene dei giovani e della collettività".
FONTE FOTO: Foto diSookyung AndaPixabay e Foto diWOKANDAPIXdaPixabay