CronacaPraiano: revocata misura cautelare a Giovanni Di Martino, può tornare a fare il Sindaco

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Praiano: revocata misura cautelare a Giovanni Di Martino, può tornare a fare il Sindaco

Lo scorso 10 giugno 2020, Giovanni Di Martino fu sospeso dalla carica di Sindaco di Praiano e da quella di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi. Ma, come annuncia “Il Vescovado”, ieri, 1° aprile, il Tribunale di Salerno ha revocato la misura cautelare che lo costrinse a lasciare la fascia al suo vice Anna Maria Caso

Inserito da (Maria Abate), venerdì 2 aprile 2021 12:15:08

Lo scorso 10 giugno 2020, Giovanni Di Martino fu sospeso dalla carica di Sindaco di Praiano e da quella di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi.

Ma, come annuncia "Il Vescovado", ieri, 1° aprile, il Tribunale di Salerno ha revocato la misura cautelare che lo costrinse a lasciare la fascia al suo vice Anna Maria Caso, per aver intascato una presunta tangente da 250 euro. L'accusa fu inizialmente di reato di concussione, poi fu modificata in induzione indebita.

In virtù del divieto di soggiorno a Praiano, negli ultimi dieci mesi ha dimorato e lavorato a Sorrento, ma in attesa della celebrazione del processo, in cui sarà difeso dall'avvocato Antonio Zecca, Di Martino potrà rimettere piede a Praiano e scegliere se tornare a rivestire il ruolo di primo cittadino per i prossimi sei mesi, cioè fino alla naturale scadenza del mandato elettorale prolungata dall'emergenza Covid.

Di Martino si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, dichiarando che la vicenda non riguardasse il comune di Praiano né il suo ruolo di amministratore. Lo scorso anno, durante l'interrogatorio di garanzia al tribunale di Salerno, aveva spiegato al giudice Giandomenico D'Agostino tutta la trattativa portata avanti con l'amministratore di condominio che lo ha poi denunciato, facendo notare come 250 euro fossero una somma esigua per una tangente.

Quel denaro, si era difeso, era un acconto per avviare una pratica amministrativa lecita e gli accordi erano stati presi nell'ambito di una serie di riunioni tenute al Comune, alla presenza di altre persone, indicate una ad una agli inquirenti. L'importo era destinato ad altri e lui l'aveva ritirato solo perché in quel momento si trovava a Salerno.

Una buona notizia, quella della revoca, non solo per Di Martino, ma anche per quelli che hanno sempre creduto nell'innocenza del Sindaco.

 

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