Economia e TurismoA Salerno inaugurata Piazza della Libertà: 28mila metri quadri per attività ed eventi sul mare. E De Luca si commuove…

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A Salerno inaugurata Piazza della Libertà: 28mila metri quadri per attività ed eventi sul mare. E De Luca si commuove…

«Piazza della Libertà si chiama così anche per rivendicare l’autonomia e l’orgoglio dei salernitani nei confronti di potentati politici che, per anni, hanno cercato di tenerci in una condizione di subalternità. Questa è la piazza delle donne e degli uomini liberi che non hanno padroni politici», ha detto De Luca

Inserito da (Maria Abate), martedì 21 settembre 2021 09:19:06

Dopo una sfilata in mezzo ai cronisti, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è salito alle 17 in punto sul palco installato sulla nuova Piazza della Libertà, inaugurata ieri a Salerno.

Seguito dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, dal presidente dell'amministrazione provinciale, Michele Strianese, e dal sindaco del Comune di Baronissi, Gianfranco Valiante, ha tagliato il nastro e ha detto: «Ecco qua».

Alle sue spalle, i maxi cartelloni con le scritte: "Fieri di Salerno" e "La piazza più bella". E il Governatore si commuove.

«Sono passati 15 anni da quando l'abbiamo immaginata. Sono stati anni pesanti per me, per i miei figli Piero e Roberto. Quindici anni per sognare una città diversa e realizzata, per fare di una città media una città europea, per aprirsi la strada...».

Il suo discorso è spezzato dalla commozione che gli blocca la voce, mentre i presenti lo incoraggiano ad andare avanti con gli applausi.

«Questo pezzo di città era proibito ai nostri concittadini, questo pezzo di lungomare si fermava sul muro del Jolly. Salerno è una città senza piazza e anche la piazza della Rotonda neppure lo era, perché alle 15 c'erano gli spacciatori e piazza della Concordia era un aeroporto».

Ci sono voluti almeno 12 anni, tra stop ai lavori, inchieste giudiziarie e ricorsi per vedere realizzata l'opera, progettata dall'archistar Ricardo Bofil, che sorge alla fine del lungomare davanti al discusso edificio a forma di mezzaluna, il Crescent.

L'ex sindaco di Salerno ha ricordato il primo progetto di Bohigas, «che chiudeva la piazza verso il mare. Ho detto che non era possibile, abbiamo cambiato tutto, abbiamo scelto Bofil, dando due indicazioni: la piazza doveva essere aperta verso le due costiere, la cilentana e quella amalfitana e doveva avere un parcheggio interrato».

E ha ricordato che l'angolo riqualificato con la piazza prima ospitava «depositi di legno e di marmo, stecche di baracca [...], i magazzini generali, pelli, i liquami» e «la mattina trovavamo siringhe e altre cose notturne». «Abbiamo raso al suolo tutto - ha spiegato - per avere un'area enorme nella quale fare una piazza dignitosa e bella. Il mio pensiero va a Bofil, che è uscito dall'ospedale stamattina: sarebbe stato qui con noi. Abbiamo progettato e presentato il plastico dell'opera dappertutto, ai nostri concittadini. Poi è cominciato il calvario, siamo l'Italia: ricorsi, controricorsi, le palle e le pippe. Non dovevamo chiudere il mare... Prima era chiuso dalle segherie, non ora».

«Questa piazza ha una superficie di 28mila metri quadri - la superficie di Piazza San Pietro - ma con le aree di ingresso può arrivare a 40mila metri quadri e ospitare 100mila persone. È la più grande piazza d'Europa, sul mare. Adesso vedete solo le vetrate - saranno pronti la prossima estate - ma presto ci saranno i negozi. È un'opera che consente di svolgere nella nostra città grandi eventi culturali, spettacolari. Cercheremo di cominciare quest'anno, con il Capodanno a Salerno vedremo di fare un bel concerto», ha dichiarato De Luca.

E ha chiosato: «Piazza della Libertà si chiama così anche per rivendicare l'autonomia e l'orgoglio dei salernitani nei confronti di potentati politici che, per anni, hanno cercato di tenerci in una condizione di subalternità. Questa è la piazza delle donne e degli uomini liberi che non hanno padroni politici».

Oggi piazza della Libertà ospiterà la messa in onore del santo patrono di Salerno, Matteo, che sarà presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. L'allestimento è quasi terminato. Ci saranno cinquemila posti a sedere. Il palco è già montato e l'ingresso sarà libero ma su invito, circa duemila a disposizione.

«Negli anni e nei decenni ricordate ai figli ed ai figli dei vostri figli che tutto questo c'è e ci sarà perché c'è stato uno che ha avuto il coraggio di andare avanti senza fermarsi davanti a niente e a nessuno», ha detto, con un ultimo moto di commozione.

(Foto di copertina: FB Regione Campania - Foto nel testo: Francesco Paletta)

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