Economia e TurismoCaro energia, a San Patrignano arriva bolletta del gas da 730mila euro: «Così rischiamo la chiusura»

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Caro energia, a San Patrignano arriva bolletta del gas da 730mila euro: «Così rischiamo la chiusura»

Più di dieci volte la cifra della pagata per lo stesso periodo lo scorso anno, quando la bolletta era stata di 70mila euro. 

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 20 settembre 2022 10:49:23

Il caro energia si è fatto sentire anche a San Patrignano, la più grande comunità di recupero d'Europa, che è costretta a fare i conti con un'impennata vertiginosa dei prezzi che potrebbe provocare la chiusura di diversi settori.

Nei giorni scorsi, la comunità romagnola ha ricevuto una bolletta da 730mila euro per il gas consumato nel solo mese di agosto. Più di dieci volte la cifra della pagata per lo stesso periodo lo scorso anno, quando la bolletta era stata di 70mila euro.

"Costi insostenibili che mettono a rischio le attività della comunità", scrive sui social il Comune di San Patrignano che lancia un appello a istituzioni e società civile "affinché si trovino urgentemente soluzioni a un problema che riguarda la sostenibilità dell'intero terzo settore". Per aiutare il Comune in questo momento di difficoltà cliccare su: www.sanpatrignano.org/sostienici/fai-una-donazione/#sostienici.

Il leader del M5s, Giuseppe Conte, è intervento sulla vicenda: "Come le donne e gli uomini di San Patrignano, sono tanti i presidi sociali che oggi stanno pagando il duro prezzo della crisi senza che siano state approntate misure sufficienti a loro tutela.

Le realtà sportive, quelle in cui i nostri figli crescono scoprendo la bellezza dello sport e i suoi valori, rischiano di non poter riaprire. Nei territori dove più morde il disagio sociale, quei campi e quelle palestre sono quasi sempre ancore di salvezza che tengono lontani i giovani dalla criminalità e dall’illegalità.

Anche tante associazioni di volontariato e cooperative sociali che contrastano le nuove povertà rischiano di dover chiudere: senza di loro verrebbe meno quell’imprescindibile servizio che il terzo settore svolge quotidianamente per garantire la tenuta sociale della nostra comunità nazionale.

Il carobollette ha messo in ginocchio l’intera filiera solidale e mutualistica del Paese. Nei mesi bui della pandemia, lo Stato ha potuto contare su questi avamposti radicati sui territori: hanno aiutato chi rischiava di non farcela, coadiuvando le Istituzioni nelle fase più difficili. Adesso è il momento di supportarli. Il M5S chiede al governo di stanziare immediatamente per il terzo settore dei ristori a fondo perduto e prevedere anche degli specifici crediti di imposta che ne allevino la sofferenza economica. Nessuno deve restare indietro".

"730mila euro di bolletta del gas in agosto per la Comunità di San Patrignano, 11,5 milioni per pagare la bolletta della luce per l’Ospedale Cardarelli. Migliaia di imprese rischiano la chiusura e troppe famiglie non riescono ad arrivare a metà mese. Abbiamo denunciato da febbraio, soli, derisi e insultati, che questo momento sarebbe arrivato. Mentre le altre forze politiche erano impegnate a smantellare il Superbonus e il Reddito di Cittadinanza, due provvedimenti che per miracolo siamo riusciti a salvare. Oggi, chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, dovrebbe chiederci scusa". E' il commento di Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Capodelegazione del M5S al Governo.

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