Economia e TurismoE' il momento di risolvere l'annosa problematica dell'OverTourism?

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E' il momento di risolvere l'annosa problematica dell'OverTourism?

In Toscana il "fermo" imposto dal Covid-19 si è rivelata l'occasione per studiare nuove soluzioni per un turismo sostenibile. Non sarebbe il caso di attivare una regia permanente anche in Costa d'Amalfi?

Inserito da (Admin), mercoledì 25 novembre 2020 10:21:54

L'Italia è ancora nella morsa dell'emergenza Covid-19 e, con l'inizio della nuova ondata di contagi, anche i più ottimisti hanno smorzato gli entusiasmi vedendo la ripresa del turismo ancora lontana.

Una interessante analisi, effettuata all'interno del numero di ottobre di TTG Italia, uno tra i portali più seguiti dai professionisti del turismo, mette in evidenza il bisogno di sfruttare i momenti di 'stop', imposti dalla pandemia, per effettuare "uno scatto di coraggio, progettando il futuro e provando a cambiare quella che nell'era pre-Covid era una criticità insuperabile".

Il caso preso in esempio è quello della Toscana. "La Regione non si è mai fermata lavorando sull'immaginario, con la campagna 'Toscana, Rinascimento senza fine', e su un prodotto innovativo, che possa aprire la strada a nuove forme di turismo sostenibile e arrestare così il fenomeno dell'overtourism, che negli ultimi anni ha congestionato le città d'arte."

"Bisogna cogliere l'occasione e sfruttare il momento per riorganizzare l'offerta - ha spiegato a TTG, il presidente di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo -. I fondi ci sono e vanno spesi bene". L'idea è quella di provare a governare i flussi per distribuirli e indirizzarli nelle destinazioni meno battute e trasformando località tipicamente estive in mete invernali, costruendo itinerari che uniscano il mare alla terraferma. Superando insomma il concetto di destinazione balneare classica.

Sul campo sono state realizzate cinque proposte turistiche, presentate dall'agenzia a TTG Travel Experience, che riguardano: Mugello, Terre di Pisa, Pistoia, Terre di Siena e Versilia. Cinque ambiti, che la Regione vuole spingere come valide alternative alla 'Toscana classica'. Un lavoro che, ovviamente, guarda soprattutto alla ripresa dei flussi internazionali e che Toscana Promozione Turistica ha intrapreso sin dall'inizio del lockdown, con un'attività di formazione online mirata. "Abbiamo mantenuto una forte attenzione verso le imprese - racconta Palumbo - organizzando momenti b2b seguiti anche da operatori Usa e asiatici. E abbiamo aperto una call per invitare le imprese a presentare nuovi prodotti".

I dati raccolti al 2 settembre non fanno certo gridare al miracolo ma essere pronti, quando la ripartenza lo imporrà, è lo La risposta che ci si attende da chi è delegato alla programmazione.

Cosa invece stiamo facendo in Campania e in particolare in Costiera Amalfitana, dove si conoscono da sempre gli atavici problemi che la attanagliano durante il periodo estivo. Questa estate abbiamo goduto di un territorio libero da queste problematiche, poco inquinamento, poco traffico e un sistema di smaltimento fognario che ha retto ai visitatori, con un mare quasi sempre limpido e meraviglioso. Perché aspettare che sia troppo tardi? Per noi sarebbe il caso di riorganizzare l'offerta turistica, di attivare la tanto chiacchierata ZTL, magari solo con delle telecamere che in questo momento ci possano restituire informazioni fondamentali, come il numero di auto e moto che si riversano nei week end nel nostro territorio (quando sarà nuovamente possibile raggiungerlo, ndr).

Comprendiamo che l'emergenza Covid-19 in questo momento sia una priorità, ma crediamo che non sia da meno tener presente che una volta terminata ci troverà spiazzati, nuovamente invasi da turisti che si aspettano servizi al top e una destinazione degna della fama che abbiamo in passato meritato.

Fonte: ttgitalia.comReport 2020

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