Flusso di CoscienzaIl duro attacco di Taormina: "37 miliardi tagliati alla sanità, decapitata intera generazione"

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Il duro attacco di Taormina: "37 miliardi tagliati alla sanità, decapitata intera generazione"

L'Avvocato Carlo Taormina non fa sconti a chi ha governato fino ad oggi. Secondo l'avvocato il ritardo di circa 40 giorni nell'imposizione delle misure oggi vigenti avrebbe procurato la morte di almeno 5mila italiani che oggi sarebbero ancora tra noi

Inserito da (Maria Abate), martedì 31 marzo 2020 06:06:59

«Migliaia di morti non per coronavirus ma per criminale mancanza di respiratori e di letti per terapia intensiva. Li hanno fatti strizzare nelle case non andando a prenderli o fuori dei portoni degli ospedali non portandoli in terapia intensiva perché i letti erano occupati. Ci hanno ucciso nonni, padri, figli, hanno decapitato una generazione unica testimone delle grandezze del passato di questo Paese. 37 miliardi tagliati alla sanità, medici costretti ad emigrare,specializzazioni rilasciate per corruzioni, ricerca finanziata con meno di niente, 5000 letti di terapia intensiva per 60 milioni di cittadini. Chiudiamo questa partita del coronavirus e poi la rivolta deve essere fatta solo a colpi di galera anche e soprattutto nei confronti di quei governanti che hanno detto il falso sulla gravità della situazione mentre preparavano lo strangolamento dei cittadini, nella speranza che le carenze del sistema non emergessero. Criminali allo stato puro!» E' il duro post pubblicato dall'Avv. Carlo Taormina che anticipa la denuncia alla Procura di Roma.

In pochi giorni più di 1milione e 100mila cittadini hanno manifestato il loro sostegno all'iniziativa dell'Avv. Taormina per la "gestione criminale" dell'emergenza coronavirus e per le responsabilità relative a migliaia di morti. Secondo l'avvocato il ritardo di circa 40 giorni nell'imposizione delle misure oggi vigenti avrebbe procurato la morte di almeno 5mila italiani che oggi sarebbero ancora tra noi.

Tra le varie mancanze, quella di per aver dichiarato inizialmente che le mascherine erano inutili, quella di non essersi procurati respiratori e letti di terapia intensiva e la colpa di non aver soccorso i malati a casa facendoli morire, lasciando le persone al loro destino in ambulanza davanti agli ospedali.

In un suo post Taormina chiede, dalla sua pagina Facebook, prove e notizie di casi particolari e di morti sospette per poter agevolare il compito dei magistrati.

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