Politica«Al parolaio De Luca contrapponiamo l’operaio Caldoro»: Salvini, Meloni e Tajani a Vietri sul Mare

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«Al parolaio De Luca contrapponiamo l’operaio Caldoro»: Salvini, Meloni e Tajani a Vietri sul Mare

Dopo la tappa a Cava de’ Tirreni di stamani, i rappresentanti nazionali della coalizione di centrodestra sono giunti a Vietri sul Mare per sostenere il candidato alle regionali Stefano Caldoro

Inserito da (Maria Abate), venerdì 11 settembre 2020 15:46:38

Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani in Costiera Amalfitana per sostenere Stefano Caldoro, candidato di centrodestra alle Regionali in Campania. Dopo la tappa a Cava de' Tirreni di stamani, i rappresentanti nazionali della coalizione di destra sono giunti a Vietri sul Mare.

Davanti a una schiera di giornalisti, Caldoro ha detto poche parole: «Basta guardare il florido porto di Salerno alle mie spalle per capire quanto abbia fatto la Destra per la Campania». Quindi ha passato la parola all'europarlamentare, nonché vicepresidente di Forza Italia, precisando: «Antonio è originario di Vietri sul Mare, di cui è cittadino onorario, ma lo sapete bene».

«Il centrodestra può offrire in primis unità, cosa che la sinistra non offre. Noi proponiamo serietà e fatti concreti. Rappresentiamo un'alternativa seria a un sistema clientelare che da troppo tempo mortifica la Campania. Delle scelte sbagliate al Governo e alla Regione pagano il prezzo i cittadini. Scuola e Sanità saranno al centro del nostro agire. Vi porto il saluto di Silvio Berlusconi, che ha seguito anche da lontano la battaglia di Stefano Caldoro», ha detto Tajani.

«Noi condividiamo gli stessi obiettivi e la stessa visione - gli ha dato manforte la Meloni -. Vogliamo offrire risposte ai cittadini. Qui in Campania c'è l'emblema della disunità: il governatore De Luca si è estraniato dalla propria maggioranza, dal partito che lo sostiene e dal governo nazionale. Non credo che sia un destino per questa terra avere il più alto tasso di disoccupazione, di emigrazione sanitaria e la più alta tassazione regionale. Non è un destino ma scelte della politica che si sono rivelate fallimentari perché De Luca era troppo impegnato a fare le sue appassionanti dirette Facebook e ha dimenticato di amministrare la cosa pubblica. Ai cittadini campani vogliamo dire: "Se voti qualcuno che ti fa ridere, poi è normale che ti trovi una politica che fa ridere". Al parolaio De Luca contrapponiamo l'operaio Caldoro. Alla paghetta dallo Stato (il Reddito di Cittadinanza) noi contrapponiamo la libertà del lavoro. E vogliamo valorizzare le peculiarità di una regione che vanta la stragrande maggioranza delle produzioni agroalimentari d'eccellenza d'Italia».

«C'è voglia di cambiamento, soprattutto in Campania. Non promettiamo miracoli però Stefano Caldoro quando ha governato l'ha fatto in maniera efficace, parlando poco e facendo tanto. La Campania non chiede assistenza ma chiede infrastrutture. Io credo che ci saranno delle belle sorprese alle elezioni di settembre: la Lega c'è per la prima volta in Campania, non ci siamo mai presentati, ma il centrodestra ha una squadra compatta», ha chiosato Salvini, l'ultimo a parlare.

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