PoliticaAntenne a Vietri sul Mare, opposizione replica a Sindaco: «Non ha effettivamente risposto alle nostre proposte»

Vietri sul Mare, Costiera amalfitana, antenne, opposizione, politica

Antenne a Vietri sul Mare, opposizione replica a Sindaco: «Non ha effettivamente risposto alle nostre proposte»

In una nota di risposta alla questione “antenne”, l’opposizione replica che «l'Amministrazione comunale, come è evidente leggendo il manifesto affisso, non risponde e si sottrae ai contenuti di merito delle nostre proposte»

Inserito da (Maria Abate), venerdì 2 aprile 2021 09:34:11

I consiglieri d'opposizione del gruppo "L'Alternativa" Maurizio Celenta, Antonella Scannapieco, Alessio Serretiello e Antonietta Raimondi, replicano al manifesto pubblico apparso sulle bacheche di Vietri sul Mare e intitolato "Nessuna nuova antenna di telefonia mobile".

Un manifesto col quale il Sindaco Giovanni De Simone rispondeva alla minoranza preoccupata per le ulteriori antenne per la fruizione del segnale di telefonia mobile che dovrebbero essere installate in via Vallone a Dragonea, negando che tale installazione sia stata autorizzata e definendo l'intervento de "L'Alternativa" «solo populismo e spot elettorale momentaneo, ma non volersi seriamente addentrare al problema».

Perciò, in una nota di risposta alla questione "antenne", l'opposizione replica che «l'Amministrazione comunale, come è evidente leggendo il manifesto affisso, non risponde e si sottrae ai contenuti di merito delle nostre proposte».

Contenuti pensati col fine di «regolamentare sul territorio la materia di protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici» che il gruppo consiliare ripropone:

1) Adozione di un Regolamento e di un Piano comunale che assicuri il coretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti;

2) L'installazione di un sistema di centraline di rilevamento, in continuo, per il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche

3) Il censimento degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi già presenti sul territorio con relative mappature.

«Nei fatti, l'affermazione da parte dell'Amministrazione - spiegano i consiglieri di minoranza - "che nessuna antenna di telefonia mobile sia stata autorizzata" non rende la sostanza che trattasi unicamente della postazione (traliccio e opere connesse) riconosciuta nella richiesta di cui al Prot. n. 0000273 del 11/01/2021 dell'UTC. L'Amministrazione non smentisce che la scelta del sito sia stata preliminarmente e opportunamente individuata, a Dragonea, in via Vallone, loc. Puliere, foglio 4, part. 690, in un'area non boschiva, al precipuo fine di escludere un vincolo paesaggistico territoriale».

«Ne consegue, purtroppo, che l'autorizzazione vera e propria, c.d. GENERALE, è già avviata a monte del procedimento dal GESTORE ILIAD (secondo il D.Lgs. n.259/2003 - Codice delle Comunicazioni Elettroniche), per cui, in assenza di apposita disciplina posta a tutela degli interessi differenziati, quali un Piano Antenne e relativo Regolamento "tecnicamente valido", come da noi richiesto con nota Prot. 3648 del 22 c.m. sia, inevitabilmente, destinata a prevalere sul titolo abilitativo edilizio come statuito dal D.P.R. n. 380/2001. Non è questo il tempo della propaganda ma della responsabilità e concretezza. Chiediamo risposte precise e puntuali alle questioni da noi evidenziate», chiosano.

Galleria Fotografica