Politica«Aria netta non teme tempesta», Daniele Milano resta sindaco di Amalfi. TAR rigetta ricorso di Del Pizzo

Amalfi, Daniele Milano, politica, Sindaco, Alfonso Del Pizzo, ricorso

«Aria netta non teme tempesta», Daniele Milano resta sindaco di Amalfi. TAR rigetta ricorso di Del Pizzo

«Il ricorso e i motivi aggiunti depositati il 23 ottobre 2020 devono essere rigettati giacché infondati, mentre il secondo atto contenente motivi aggiunti, depositato il 26 aprile 2021, deve essere dichiarato inammissibile», chiosano i magistrati Leonardo Pasanisi, Pierangelo Sorrentino e Anna Saporito.

Inserito da (Maria Abate), venerdì 2 luglio 2021 09:40:58

Ieri, 1° luglio, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno (Sezione Prima), ha pronunciato la sentenza in merito al ricorso fatto dal capogruppo di "Amalfi Rinasce" Alfonso Del Pizzo, «per ottenere l'annullamento integrale e/o parziale degli atti ed operazioni elettorali e la decisione di relativo rinnovo integrale e/o parziale ovvero la correzione del risultato elettorale, con i provvedimenti conseguenti, ivi compreso, in caso di correzione, la proclamazione del ricorrente a Sindaco e la relativa redistribuzione e proclamazione dei Consiglieri tra le liste, e comunque per ogni altra conseguente statuizione di Legge».

Lo scorso settembre, infatti, Del Pizzo aveva perso alle amministrative per solo due voti e aveva contestato il fatto che non ci sarebbe stata corrispondenza tra il totale delle schede autenticate e la somma delle schede votate e delle schede non utilizzate. In merito a ciò, il Collegio ha decretato che «la mancata corrispondenza tra il numero di schede scrutinate indicato nel verbale di sezione (690) e il numero di elettori presentatisi al seggio (692), accertata dalla verificazione, pare plausibilmente riconducibile, secondo quanto ex adverso documentato in giudizio, a un errore di verbalizzazione nel computo conteggio dei votanti imputabile, da un lato, a un caso di omonimia e, dall'altro, a una doppia annotazione della medesima tessera elettorale».

Del Pizzo, in seguito, aveva posto un secondo motivo, l'illegittimità delle operazioni elettorali della sezione n. 1, nella parte in cui sono stati ammessi a votare elettori non deambulanti. Questo il parere del Consiglio: «Parimenti inammissibile, poi, è il secondo motivo aggiunto con il quale si censura l'ammissione a voto di soggetti non iscritti alla sezione e di persone non deambulanti nell'ambito della sezione n. 1, trattandosi anche in tal caso di motivo del tutto nuovo, dedotto all'esito dell'istruttoria disposta dal Collegio».

Infine, con il terzo motivo, Del Pizzo aveva posto in evidenza «l'illegittima mancata attribuzione di 1 voto alla lista "Amalfi Rinasce" relativamente alla sezione n. 5, laddove è stata annullata 1 scheda con crocesegno nel riquadro della lista del ricorrente e, nel riquadro relativo alla lista "Liberi", una espressione di voto che la Prefettura - nel verbale delle operazioni peritali del 26.3.2021 - definisce "non univocamente determinabile e apparentemente simile a Marroni o Marrani"». «Anche la suddetta contestazione non si rinviene nel ricorso introduttivo», scrivono i giudici, ricordando che «in quella sede, infatti, il ricorrente ha contestato l'annullamento di n. 12 schede che "riportavano sempre e comunque il contrassegno sulla lista n. 1 "Amalfi rinasce" con candidato a Sindaco il dott. Del Pizzo ma contestualmente riportanti espressioni di voto a candidati Consiglieri di altra lista; ovvero riportavano il solo voto al candidato della lista n. 1 "Amalfi rinasce" ma non era barrato il simbolo della relativa lista"».

«Alla luce di quanto detto innanzi, il ricorso e i motivi aggiunti depositati il 23 ottobre 2020 devono essere rigettati giacché infondati, mentre il secondo atto contenente motivi aggiunti, depositato il 26 aprile 2021, deve essere dichiarato inammissibile», chiosano i magistrati Leonardo Pasanisi, Pierangelo Sorrentino e Anna Saporito.

Daniele Milano resta, dunque, sindaco di Amalfi, e su Facebook commenta: «Aria netta non teme tempesta».

Non è escluso, comunque, che Del Pizzo valuti il ricorso al Consiglio di Stato.

Clicca qui per leggere la sentenza

Leggi anche:

Ricorso elettorale di Amalfi: Tar deciderà il 30 giugno sul futuro amministrativo della città

Ricorso Amalfi: mancano due schede alla prima sezione, rischio annullamento elezioni. Slitta udienza Tar

Ricorso elettorale di Amalfi: riconteggio schede in Prefettura concluso, 5 maggio la sentenza

Perse per due voti, accolto ricorso al Tar di Del Pizzo. Ci sarà il riconteggio delle schede elettorali

Galleria Fotografica