PoliticaArmando Siri, Senato nega uso delle intercettazioni del senatore accusato di corruzione

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Armando Siri, Senato nega uso delle intercettazioni del senatore accusato di corruzione

Siri è accusato di corruzione per l'esercizio della funzione per due diversi episodi risalenti al 2018, quando era Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 11 marzo 2022 10:09:08

Il Senato ha bloccato l’uso delle intercettazioni nel processo che vede il responsabile economico della Lega Armando Siri imputato di corruzione per i presunti favori all’imprenditore (già parlamentare di Forza Italia) Paolo Arata (vicino, secondo alcune ricostruzioni giudiziarie, a Vito Nicastri, a sua volta considerato espressione di Matteo Messina Denaro) e a Leonardo.

Siri è accusato di corruzione per l'esercizio della funzione per due diversi episodi risalenti al 2018, quando era Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti. Il senatore avrebbe ottenuto la promessa di denaro per far passare degli emendamenti nel settore delle energie rinnovabili, e di essersi attivato per il progetto del completamento dell’aeroporto di Viterbo di interesse della Leonardo S.p.a. per future commesse.

Con la decisione del Senato non è d'accordo l'ex premier Giuseppe Conte: "Quando ero Presidente del Consiglio - scrive Conte sui social- ho preteso e ottenuto l'uscita dal Governo del sottosegretario della Lega Armando Siri, coinvolto in un’indagine per corruzione, lasciandogli ovviamente la possibilità di dedicarsi a tempo pieno a dimostrare la propria innocenza in Tribunale. Un segnale che ho ritenuto necessario in direzione della massima garanzia dei principi di etica pubblica, che non ammettono ombre, ma trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini. In Senato i partiti - con l'eccezione di Movimento 5 Stelle e Leu - hanno deciso di bloccare l’uso delle intercettazioni che riguardano il senatore Siri. Noi pensiamo e agiamo diversamente: partiamo dalla premessa che la politica debba sempre rendere conto ai cittadini, senza ritagliarsi privilegi che i comuni cittadini non hanno. Dispiace che altre forze politiche non la pensino così. Non ci sentiamo certo soli, abbiamo i nostri valori a farci compagnia".

Foto: Armando Siri

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