PoliticaBruxelles, polemiche sulle dichiarazioni di Von der Leyen. Salvini: "Arrogante minaccia"

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Bruxelles, polemiche sulle dichiarazioni di Von der Leyen. Salvini: "Arrogante minaccia"

La presidente della Commissione europea aveva dichiarato: "Se le cose andranno nella direzione difficile, abbiamo strumenti"

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 23 settembre 2022 21:08:29

Tutto ha avuto inizio da una dichiarazione della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che sollecitata da una domanda degli studenti di Princeton aveva affermato:

"Vedremo l'esito delle elezioni, le abbiamo avute anche in Svezia. Il mio approccio è che qualsiasi governo democratico vuole lavorare con noi, lavoriamo insieme. E' interessante - ha continuato - vedere le dinamiche nel Consiglio Europeo: non sei solo uno Stato membro che dice 'voglio questo, voglio quello', ma sei nel Consiglio e ti rendi conto che 'oh mio Dio, il mio futuro e il mio benessere dipendono anche da quello di tutti gli altri 26'. E' il bello della democrazia: siamo un po' lenti, parliamo molto. Vedremo. Se le cose andranno nella direzione difficile, ho parlato dell'Ungheria e della Polonia, abbiamo strumenti. E il popolo, cui i governi devono rendere conto, svolgono un ruolo importante", ha concluso.

E proprio quel passaggio dove si afferma che 'se le cose andranno nella direzione difficile[...]abbiamo strumenti' che ha portato alla reazione di Matteo Salvini, leader della Lega che a Mattino Cinque ha dichiarato:

"Si tratta di una squallida, disgustosa e arrogante minaccia, un'invasione di campo non richiesta. La signora rappresenta tutti gli europei, il suo stipendio e' pagato da tutti noi. Il gruppo parlamentare della Lega presenterà una mozione di censura all'Europarlamento. Domenica votano gli italiani non i burocrati di Bruxelles. Ci sono le elezioni, come ci sono state in Svezia e Ungheria. Se io fossi il presidente della Commissione Ue, mi preoccuperei delle bollette".

Anche se Bruxelles, poco dopo, ha fatto sostanzialmente marcia indietro, predicando prudenza ed equidistanza.

"La Commissione europea non entra nelle campagna elettorale dei Paesi membri ed è pronta a lavorare con tutti".

E' stato il portavoce della Commissione Eric Mamer, interpellato a riguardo, a chiarire il senso delle parole della numero uno dell'esecutivo europeo. "La presidente Von der Leyen è intervenuta sulle elezioni italiane e ha esplicitamente detto che la Commissione lavorerà con tutti i governi che usciranno dalle elezioni e che vogliono lavorare con la Commissione europea", ha sottolineato Mamer.
A Bruxelles, insomma, la parola d'ordine è 'wait and see'.

 

Fonte foto: Commons Wikimedia

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