Politica“Conte ter”, centrodestra si appella al Presidente della Repubblica: «Siamo ostaggio di un governo incapace»

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“Conte ter”, centrodestra si appella al Presidente della Repubblica: «Siamo ostaggio di un governo incapace»

Anche la coalizione di centrodestra ha chiesto udienza al Quirinale dopo che il governo ha ottenuto la maggioranza relativa e non assoluta. «Il Paese non può restare ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio. Si tratta di una minoranza di governo che continua la sfacciata e scandalosa compravendita di parlamentari»

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 20 gennaio 2021 18:18:56

Questo pomeriggio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato un vertice di maggioranza per fare il punto sulla salute del governo dopo il voto di fiducia prima alla Camera e poi in Senato. In serata, poi, è atteso al Colle per incontrare il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e delineare i prossimi passaggi che porteranno ad allargare la maggioranza.

Anche la coalizione di centrodestra ha chiesto udienza al Quirinale dopo che il governo ha ottenuto la maggioranza relativa e non assoluta.

«Il Paese non può restare ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio. Si tratta di una minoranza di governo che continua la sfacciata e scandalosa compravendita di parlamentari e che non si fa scrupoli a imbarcare chi, eletto col centrodestra, ha tradito l'impegno preso con gli elettori. Il centrodestra intende rappresentare al Presidente della Repubblica il proprio punto di vista sulla situazione che è ormai insostenibile», si legge in una nota congiunta del centrodestra al termine del vertice convocato oggi pomeriggio da Matteo Salvini prima del voto in Parlamento sullo scostamento di bilancio.

Si tratta di uno dei passaggi fondamentali su cui il premier Conte dovrà trovare una maggioranza dopo il voto sulla fiducia in Senato. La nuova richiesta di indebitamento servirà per finanziare il nuovo decreto Ristori.

«Il governo l'ha scampata al Senato grazie ai due fuoriusciti di Forza Italia, grazie al voto dei senatori a vita e soprattutto grazie al fatto che Italia Viva non ha votato contro ma si è astenuta»: lo ha detto alla trasmissione "L'aria che tira" su La7 il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

Infatti, ieri, due senatori di Forza Italia hanno votato sì alla fiducia al Governo: Andrea Causin e Mariarosaria Rossi, che sono subito stati espulsi dal partito.

«Ci sono almeno 10-15 senatori di Forza Italia che avrebbero fatto quello che ho fatto io e che si sono anche confrontati con me. Poi però non lo hanno fatto per una questione di calcolo. Non hanno avuto il coraggio di esporsi mediaticamente e non erano sufficientemente liberi», ha commentato Causin in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale Dab della Conferenza episcopale italiana.

«Non mi hanno fatto offerto nulla - ha aggiunto -. Sono stato molto turbato da questa crisi aperta inspiegabilmente da Renzi e Italia viva, perché il Paese vive veramente una grandissima emergenza sanitaria ed economica. Di aprire una crisi politica e una fase di instabilità istituzionale di 4 mesi nel momento di difficoltà del Paese non c'era bisogno. Abbiamo bisogno di un governo che governi. Io ho semplicemente preso sul serio l'appello di Mattarella».

Mentre il centrodestra continua a chiedere il voto anticipato, un sondaggio dell'Istituto Tecnè afferma che se si andasse oggi alle urne la coalizione di centrodestra otterrebbe 249 seggi su 400 totali, ben oltre la maggioranza assoluta fissata a 201.

 

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