PoliticaDecreto fiscale, luci e ombre sulle novità che riguardano l’auto

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Decreto fiscale, luci e ombre sulle novità che riguardano l’auto

lotta alla delocalizzazione delle immatricolazioni, il bollo ora lo deve pagare il locatario

Inserito da (admin), sabato 28 dicembre 2019 19:47:51

Il Senato ha approvato definitivamente, senza possibilità di modifica, il testo trasmesso dalla Camera lo scorso 6 dicembre, il provvedimento che contiene, tra le tante cose, alcune molte novità per gli automobilisti italiani. Nel dettaglio in questo decreto fiscale sono diverse le misure approvate dal Parlamento e che entreranno in vigore nel 2020, dopo la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale.

Dispositivi antiabbandono

L'obbligo di utilizzo dei dispositivi antiabbandono per trasportare bambini fino a quattro anni di età è entrato in vigore lo scorso novembre. La mancanza della disponibilità sul mercato dei dispositivi ha costretto il legislatore a congelare tutto fino al 6 marzo 2020. Fino ad allora non sono previste multe, oltre ad essere nulle tutte quelle eventualmente elevate tra il 7 novembre e l'entrata in vigore della nuova norma.

Legge Bersani estesa alle moto

La cosiddetta legge Bersani sull'Rc auto sarà estesa alle moto presenti nello stesso nucleo familiare. La miglior classe di merito si potrà ottenere anche tra veicoli diversi. La legge si applicherà non solo alla stipula di nuove polizze, ma anche in caso di rinnovo.

Agevolazioni per invalidi anche sull'elettrico

Modificata la norma che consentiva ai nuclei familiari con persone invalide di acquistare con IVA agevolata al 4%. Quando il decreto fiscale entrerà in vigore, l'agevolazione varrà anche per l'acquisto di vetture elettriche di potenza non superiore a 150 kW.

Noleggio a lungo termine, bollo a carico dei locatari

E' il provvedimento più discusso. Dal 1 gennaio 2020 la tassa automobilistica dei veicoli noleggiati a lungo termine (superiore a 12 mesi) dovrà essere pagata dai locatari e non più dalle società di noleggio. In pratica, la tassa finirà alle regioni in cui hanno sede le aziende o in cui risiedono i privati che hanno sottoscritto il contratto di noleggio, invece che nelle regioni in cui sono immatricolati i veicoli, prevalentemente le due province autonome di Trento e di Bolzano.

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