PoliticaDepuratore, Reale replica a Della Pace: «Non ho mai detto che il Demanio è un’area degradata»

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Depuratore, Reale replica a Della Pace: «Non ho mai detto che il Demanio è un’area degradata»

«Alla luce delle dichiarazioni dell'amico Salvatore Della Pace a proposito del progetto di depuratore a Maiori, devo necessariamente richiamarlo alla verità dei fatti. Mai e poi mai ho asserito, come egli afferma, che "l'impianto va fatto nel Demanio di Maiori perché è un'area degradata"», ha detto Reale

Inserito da (Maria Abate), lunedì 12 aprile 2021 17:21:13

«Alla luce delle dichiarazioni dell'amico Salvatore Della Pace a proposito del progetto di depuratore a Maiori, devo necessariamente richiamarlo alla verità dei fatti. Mai e poi mai ho asserito, come egli afferma, che "l'impianto va fatto nel Demanio di Maiori perché è un'area degradata"».

A dichiararlo è il sindaco di Minori, Andrea Reale, all'indomani della manifestazione contro il depuratore consortile.

«Questa non è una manifestazione contro il Sindaco, noi siamo qui per Maiori. Per far capire a Tonino Capone che non si può nascondere ai cittadini un progetto così grande e dire "Io non so nulla" nell'assise comunale. Noi vogliamo avere la stessa dignità degli altri territori della Costa d'Amalfi. Reale non può dire che si è scelto Maiori per il depuratore perché il Demanio è l'unica zona degradata della Costiera», ha dichiarato ieri, infatti, Salvatore Della Pace, capogruppo di "Idea Comune".

La dichiarazione di Della Pace si basa su uno screenshot fatto a una chat Whatsapp intercorsa tra il Primo Cittadino di Minori e un abitante di Maiori che sta circolando sui canali di messaggistica e sui social network.

«Mai e poi mai - ha assicurato Reale - avrei avuto l'intento o l'interesse a sminuire quella che invece è una zona di pregio naturalistico, e men che meno a offendere chi vi risiede. La realtà è che nel corso di una discussione (del tutto privata: particolare non secondario) ho detto che la realizzazione del depuratore potrebbe anche contribuire alla messa in sicurezza e al rilancio (anche turistico, perché no?) di una zona attualmente poco conosciuta e sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità».

«Non è un insulto né per il Demanio né per Maiori, ed è quello che continuo a pensare: si tratta di fare le cose per bene, come pure è possibile. Invito perciò Salvatore, col consueto affetto, a dare il giusto peso alle mie affermazioni, e a non denigrarmi pubblicamente se ho punti di vista non corrispondenti ai suoi», ha chiosato.

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