PoliticaIndagine Report su Santanchè, cresce l'imbarazzo nel governo Meloni

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Indagine Report su Santanchè, cresce l'imbarazzo nel governo Meloni

Dopo l'inchiesta di Report sulla ministra del Turismo, il governo Meloni valuta le conseguenze del caso mediatico e, giudiziario

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 23 giugno 2023 21:52:14

di Norman di Lieto

Dopo l'inchiesta di Report sulla ministra del Turismo, Daniela Santanchè il governo Meloni valuta le conseguenze del caso mediatico e giudiziario che si sta dipanando nei confronti di una componente dell'esecutivo.

È la Lega a rompere gli indugi invitando formalmente la ministra a dare spiegazioni in Parlamento: Giorgia Meloni è sempre più in imbarazzo per un 'affaire' che non accenna a sgonfiarsi, tutt'altro.

Come detto, a rompere gli indugi è la Lega, seguita a stretto giro di posta da Forza Italia:

Riccardo Molinari, capogruppo del partito di Matteo Salvini, in tv chiede che Santanché venga in Parlamento a chiarire la sua vicenda:

"I processi non si fanno in televisione aspettiamo che venga in Aula a spiegare".

Parole a cui fa eco, qualche ora dopo il vice presidente della Camera ed esponente di Forza Italia, Giorgio Mulè:

"E' giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo ad eliminare qualunque possibile velo di incertezza".

Parla di "questione etica dei comportamenti" il leader di Azione Carlo Calenda:

"Se tu non sai dare spiegazioni sull'uso fraudolento della cassa integrazione o il non pagamento del tfr e devi rappresentare l'Italia del turismo nel mondo, allora ti devi dimettere".

Ma che cosa era emerso dall'indagine di Report?

L'intervista ad ex dipendenti di Ki Group cui spettava ancora il tfr - trattamento di fine rapporto - ed altre ex dipendenti che dichiaravano di essere state obbligate a lavorare durante la cassa integrazione.

Non solo i compensi milionari che Santanchè ed il suo ex socio continuavano ad incassare dalla stessa Ki Group.

La trasmissione si è dunque focalizzata sulla gestione da parte della ministra di Visibilia e di Ki Group, azienda alimentare operativa nel bio - di cui ha dismesso le partecipazioni- che ha chiesto l'omologazione del concordato semplificato e sulla quale la magistratura milanese ha aperto un fascicolo.

Intanto la proposta avanzata da Visiblia è quella di una transazione fiscale con l'Agenzia delle Entrate che prevede il versamento di 1 milione e 200 mila euro spalmato in 10 anni.

 

Fonte foto: pagina Facebook Daniela Santanchè e pagina Facebook Sigfrido Ranucci

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