PoliticaMinori, Mormile chiede dimissioni del sindaco Reale: «Falsificare oltre 400 firme di ignari cittadini per me è un crimine»

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Minori, Mormile chiede dimissioni del sindaco Reale: «Falsificare oltre 400 firme di ignari cittadini per me è un crimine»

«Falsificare oltre 400 firme di ignari cittadini per me è un crimine, che certifica il degrado della politica all’interno della nostra cittadina; un condizionamento che impedisce un voto libero. Come si può arrivare addirittura a violentare la volontà dei singoli, obbligandoli ad iscriversi al suo partito?», ha commentato il consigliere di minoranza Fulvio Mormile

Inserito da (Maria Abate), lunedì 15 novembre 2021 09:40:08

Ha chiesto le dimissioni del Sindaco di Minori, Andrea Reale, indagato per sostituzione di persona con altri sei individui per aver utilizzato, nel 2017, le generalità di ignari cittadini per iscriverli al Partito Democratico.

«Falsificare oltre 400 firme di ignari cittadini per me è un crimine, che certifica il degrado della politica all'interno della nostra cittadina; un condizionamento che impedisce un voto libero. Come si può arrivare addirittura a violentare la volontà dei singoli, obbligandoli ad iscriversi al suo partito?», ha commentato il consigliere di minoranza Fulvio Mormile.

Il primo cittadino di Minori ha parlato alla stampa di "una denuncia dei soliti ormai noti che vogliono distruggere tutto quello che di buono si crea per incentivare una dialettica politica e dare peso politico alla nostra cittadina e alla Costa D'Amalfi".

«In questa frase - ha dichiarato il capogruppo di Minori Unita - c'è tutta la lucida follia di un uomo che ormai non sa più scindere il lecito dall'illecito, che soffre di deliri di onnipotenza, ma che, cosa ancor più grave, non è in condizione di amministrare con equilibrio, restituendo un quadro di degrado all'interno del PD».

Al legale che difende gli indagati, asserendo che «non vi sono i requisiti richiesti dalla legge per configurare il reato di sostituzione di persona contestato dal Pubblico Ministero», Mormile ricorda:«Esistono più di 400 persone alle quali è stata fatta violenza, costringendole a farle aderire ad un partito [...] Per noi che crediamo nella politica, quella seria, è un danno, per la nostra cittadina che è costituita da persone perbene sapere che chi li rappresenta imbroglia è un danno e per tutti i nostri figli, che guardano ai più grandi come esempio: è un danno! Ma del resto il "Sistema Salerno" gestisce ogni singola fase della nostra vita amministrativa, con le sue regole, come emerso dalle recenti inchieste!».

«L'unico mandante di questa spregevole vicenda è il primo cittadino, volto ad accreditare la sua figura, disposto anche a violare la legge per mostrare una falsa immagine di sé. Tutto questo lascia un interrogativo ancora più triste: chi ha investito i 7605 euro per tesserare fraudolentemente 512 persone, e per quale motivo? Dimissioni e subito!», chiosa Mormile.

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