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Qatargate, Eva Kaili resta in carcere

Lo si è appreso dalla procura federale del Belgio dopo la delibera della Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles, la politica greca ha tempo 24 ore per fare ricorso mentre i suoi legali denunciano maltrattamenti subiti dalla loro assistita

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 19 gennaio 2023 20:36:53

Ancora un altro mese in carcere per l'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, detenuta dal 9 dicembre scorso nell'ambito del Qatargate, la notizia proviene dalla procura federale del Belgio dopo la delibera della Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles.

La politica ellenica, rappresentata dai due avvocati André Risopoulos e Mihalis Dimitrakopoulos, ha ora ventiquattro ore di tempo per fare ricorso contro la decisione della giustizia belga. In tal caso, l'imputata "dovrà comparire entro quindici giorni dinanzi alla camera d'accusa presso la Corte d'appello di Bruxelles.

Intanto l'avvocato della Kaili ha dichiarato che la sua assistita non ha mai avuto alcuna collaborazione di natura professionale con il signor Panzeri.

Lo ha dichiarato l'avvocato Michalis Dimitrakopoulos, legale dell'europarlamentare EvaKaili, al termine dell'udienza al Tribunale di Bruxelles sulle misure cautelari da applicare alla politica greca arrestata oltre una mese fa nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate.

L'avvocato ha ribadito che "Kaili si dichiara innocente".

Kaili era a conoscenza delle operazioni illecite organizzate da Giorgi - suo compagno e convivente - e da Panzeri l'ex sindacalista e vero e proprio Deus ex machina di tutte le attività illecite?

"Eva Kaili non ha mai avuto alcuna collaborazione di natura professionale con il signor Panzeri e di Francesco Giorgi dice "che è suo marito e che lei lo ama. E' il padre di sua figlia. Ma questa per noi è una trappola perché entriamo in un argomento che è il centro del fascicolo".

Così i legali dell'europarlamentare Eva Kaili, al termine dell'udienza al Tribunale di Bruxelles sulle misure cautelari da applicare alla politica greca arrestata oltre una mese fa nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate.

I legali hanno ribadito che "Kaili si dichiara innocente" e hanno denunciato "il trattamento disumano, degradante e ingiustificato" nei confronti della loro assistita da parte delle autorità belghe.

 

Fonte foto: Commons Wiimedia e Foto diDimitris VetsikasdaPixabay

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