I consiglieri di minoranza del gruppo "Progetto Scala" hanno protocollato, in data 29 aprile, formale interrogazione per chiedere delucidazioni sulla mancata adesione del Comune al Servizio Civile Nazionale per l'anno 2021.

«Non capiamo come sia stato possibile aver perso un'occasione del genere, soprattutto in un anno così particolare in cui si poteva dare un'opportunità, sia di crescita che economica, a molti giovani scalesi. Vi terremo costantemente aggiornati, augurandoci di non imbatterci in altre sorprese», dichiarano i consiglieri Antonio Ferrigno, Massimiliano Bottone e Gerardo Apicella.

Oggi, 3 maggio, è giunto il riscontro dell'Assessore alle Politiche Sociali Ivana Bottone, che precisa che «l'Amministrazione Comunale ha sempre creduto, investito ed aderito ai Progetti di Servizio Civile nel corso di questi anni, Perché crede profondamente che la scelta volontaria di dedicare un anno della propria vita al servizio civile sia un'esperienza importante per la crescita personale, civica e culturale dei nostri giovani attraverso attività svolte in favore della propria comunità, e perché per molti giovani è la prima vera esperienza retribuita all'indomani della fine del proprio percorso di studi che dà la possibilità di approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro (in senso lato, ovviamente), delle responsabilità e della condivisione del lavoro di gruppo».

Però, «nell'anno 2020 in via prudenziale e coscienziosa si è ritenuto opportuno non aderire al Servizio Civile, vista e considerata la grave situazione di emergenza Covid-19».

Il Servizio Civile tornerà, assicura Bottone, per l'anno 2021\2022: «Sono anche già state previste in bilancio le risorse economiche a carico del nostro ente per l'adesione ai progetti».