Storia e StorieCapotreno Eav va in pensione e si commuove, passeggeri lo sommergono di applausi. Il video è virale

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Capotreno Eav va in pensione e si commuove, passeggeri lo sommergono di applausi. Il video è virale

"Signore e signori, buongiorno. È il capotreno che vi parla, per dirvi che tra 4 fermate vado in pensione, finisce la mia carriera lavorativa dopo 34 anni in questa azienda". 

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 1 dicembre 2022 13:06:34

Mancano quattro fermate alla fine della sua ultima corsa, quando Alfredo Venditti, capotreno dell'Eav, l'azienda di trasporto pubblico della Campania, decide di salutare i suoi passeggeri, annunciando il suo prossimo pensionamento: "Signore e signori, buongiorno. È il capotreno che vi parla, per dirvi che tra 4 fermate vado in pensione, finisce la mia carriera lavorativa dopo 34 anni in questa azienda".

Venditti non è riuscito a trattenere la sua emozione ed è scoppiato in lacrime: "Voglio dirvi che sono stato onorato di servire la cittadinanza e ho cercato di dare sempre il meglio di me stesso. Ora voglio augurarvi che si realizzino i vostri desideri e spariscano le vostre preoccupazioni. Vi saluto e vi auguro buona vita".

Parole che hanno fatto scattare un lungo applauso. "Ho cercato sempre di rispettarvi, sempre. Checché si possa dire su di noi. Abbiamo sempre cercato di fare il nostro dovere", ha detto un commosso Venditti, che poi è passato tra le carrozze per stringere la mano ai "suoi" ultimi passeggeri.

Sui social, la figlia di Venditti, Simona, ha celebrato il padre, pubblicando anche il video, ora diventato virale, ripreso sul treno: "Ci ha insegnato che il lavoro è dignità, indipendenza e che non conosce genere, che si può essere equi e coerenti nello svolgerlo. In questo saluto racchiude tutto quanto quella ferrovia ha rappresentato per lui, da quando orgoglioso di aver vinto il concorso ci mostrava il suo borsello a tutte le volte che i treni si sono fermati e ha dovuto placare gli animi dei passeggeri, a tutte le albe e i tramonti che ci inviava dal mare di Torregaveta a quando da piccoli ci portava in giro prima sul pullman e poi sul treno. Il lavoro è emozioni oltre che sostentamento e lui ce l'ha insegnato. Caro babbo, ora siamo tutti in fila per consegnarti un po' di lavoretti da fare".

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