Storia e StorieL'Istituto "L. Porzio" celebra la "Giornata della Memoria": Positano luogo di accoglienza per gli esuli in fuga dalla guerra

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L'Istituto "L. Porzio" celebra la "Giornata della Memoria": Positano luogo di accoglienza per gli esuli in fuga dalla guerra

L'evento è stato fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Astarita, che ha coinvolto attivamente studenti e associazioni locali per assicurare che questa pagina oscura della storia sia tramandata alle generazioni future.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 27 gennaio 2024 08:47:25

Nella giornata di ieri, 26 gennaio, l'Istituto Comprensivo "L. Porzio" ha organizzato un'importante iniziativa pubblica in occasione della Giornata della Memoria, intitolata "Positano tra arte e rifugio politico dal 1933 al 1945".

L'evento è stato fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Astarita, che ha coinvolto attivamente studenti e associazioni locali per assicurare che questa pagina oscura della storia sia tramandata alle generazioni future.

"Un plauso alla nostra scuola, nella persona della Dirigente Scolastica Prof.ssa Astarita che ha voluto fortemente celebrare la giornata della memoria con un'iniziativa che ha coinvolto ragazzi ed associazioni, per ricordare una pagina di storia a noi vicina e molto sentita, perché scritta dai nostri avi che rischiando a volte in prima persona, hanno saputo accogliere e proteggere i tanti esuli che scelsero Positano per fuggire dalla guerra e dagli orrori che essa portava con sé.

Il ruolo fondamentale della popolazione residente che ha permesso così di alleviare almeno in parte le sofferenze di questi stranieri, spesso artisti e letterati, che si trovarono a fuggire in un paese straniero con pochissime risorse, è motivo di orgoglio per tutti noi. Positano quindi che da sempre ha legato il suo nome all'accoglienza del prossimo, chiunque esso sia, come sottolineato da tutti i relatori", commenta il sindaco Giuseppe Guida.

Inoltre, il primo cittadino ha reso omaggio a due figure significative legate a Positano: Adolfo Bella, partigiano, e Armin Wegner, noto come "il giusto", che visse a Positano e scrisse una lettera ad Hitler per denunciare le persecuzioni naziste contro gli ebrei.

"Bravissimi i ragazzi che hanno interpretato alcuni brani scritti e musicali con grande emozione del pubblico presente", conclude Guida.

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