Storia e StoriePiazza Flavio Gioia inaugurata nel 1926, il singolare aneddoto di Serafino Anastasio

Amalfi, Costiera Amalfitana, Mondosigi.com, Alfonso Balzico

Piazza Flavio Gioia inaugurata nel 1926, il singolare aneddoto di Serafino Anastasio

Da un post social di Sigismondo Nastri, decano dell'informazione in Costa d'Amalfi, l'onda anomala che battezzò la statua

Inserito da (Massimiliano D'Uva), mercoledì 27 maggio 2020 16:19:35

La prima foto riprende Flavio Gioia, con la bussola nella mano sinistra e l'indice della mano destra puntato verso l'orizzonte, intento a mostrare la rotta ai navigli amalfitani.
Ora è girato all'incontrario (ed è tentato di scendere dal piedistallo, ved. seconda foto), con quello stesso dito che indica la Valle dei Mulini, dove l'ago magnetico non è utile neppure agli escursionisti, che ormai utilizzano la geolocalizzazione offerta dai telefonini.
La statua, forse l'opera più importante dello scultore cavese Alfonso Balzico, fu esposta all'Esposizione di Parigi del 1900. Il Comune di Amalfi l'acquistò qualche anno dopo (quando l'artista era già morto).
L'inaugurazione del monumento avvenne nel 1926. Pochi sanno - non sta scritto da nessuna parte, me lo raccontò un notabile dell'epoca, l'avv. Serafino Anastasio, testimone oculare - che fu un'onda anomala (la piazza era molto più piccola allora e non c'era barriera frangiflutti), all'alba del giorno stabilito per la cerimonia, a tirare giù il lenzuolo bianco che copriva il simulacro del mitico inventore della bussola.

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