Territorio e Ambiente«Custodirò l’immenso patrimonio di fede di questa comunità», Don Danilo Mansi si insedia a Positano /FOTO

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«Custodirò l’immenso patrimonio di fede di questa comunità», Don Danilo Mansi si insedia a Positano /FOTO

Ieri, 5 agosto, una cerimonia emozionante, celebrata dall’Arcivescovo della Diocesi di Amalfi Cava de’ Tirreni Mons. Orazio Soricelli alla presenza di Don Giulio Caldiero, ha inaugurato la presa di possesso canonico della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Positano da parte del Rev.do Sac. Don Danilo Mansi

Inserito da (Maria Abate), giovedì 6 agosto 2020 15:38:42

Ieri, 5 agosto, una cerimonia emozionante, celebrata dall'Arcivescovo della Diocesi di Amalfi Cava de' Tirreni Mons. Orazio Soricelli alla presenza di Don Giulio Caldiero, ha inaugurato la presa di possesso canonico della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Positano da parte del Rev.do Sac. Don Danilo Mansi, reduce dall'esperienza pastorale a Conca dei Marini.

«Faccio mie le parole del profeta Geremia all'inizio della sua vocazione: "Signore, io sono troppo giovane e non so parlare". Esprimo la mia gratitudine per questo nuovo compito che oggi lei mi affida e lo accolgo con timore e gioia grande», ha detto Don Danilo, con la voce emozionata, per poi ricordare Don Raffaele Talamo, «tornato alla casa del Padre mentre a Maiori si spegneva l'amato Monsignor Nicola Milo». Infatti, ha affermato, entrambi sono stati fonte di ispirazione per il popolo e il loro operato ha influito nella vocazione dei giovani che poi hanno deciso di seguire il cammino dell'ordinazione.

«Mio vivo desiderio è quello di lavorare sempre nella Via del Signore nel rispetto della continuità con quanto è stato già realizzato da chi mi ha preceduto e l'osservanza del Vangelo e delle regole della Chiesa nel custodire l'immenso patrimonio di fede e di tradizione di questa comunità», ha dichiarato, ottenendo un applauso sentito dai fedeli che gremivano la chiesa.

«Nell'ultimo anno e mezzo questa comunità ha vissuto una tempesta, col mare burrascoso, caratterizzata dall'incertezza, dallo smarrimento, dalla preoccupazione. Io ho sofferto con voi, sapendo che certi fatti meritavano discrezione e non comizi mediatici con pubbliche spiegazioni. A noi interessano le persone da salvare e non da condannare. La calma arriva dopo la tempesta e quindi adesso è il momento di remare tutti uniti nella stessa direzione», ha detto il vescovo Soricelli con la sua consueta pacatezza.

Interessante l'intervento di Don Giulio, che - usando un'espressione dialettale, com'è tipico delle sue omelie - ha fatto il parallelo con "A Maronna che esce e a Maronna che trase". Ieri, infatti, si è aperto il programma di festeggiamenti per la Santa Patrona, con l'inizio del Novenario e l'esposizione della venerata Statua. «Proprio nel giorno in cui esce la Madonna, io entro. Mi ritiro a vita privata nella preghiera per poter sostenere ancora di più il nostro popolo. Pregate per me come io continuerò a pregare per voi», ha detto chiarendo che rimarrà vicino a Don Danilo.

A prendere parola anche il sindaco di Positano Michele De Lucia, che nell'accogliere il nuovo parroco, ha ringraziato i parroci che si sono susseguiti negli ultimi dieci anni, ricordando le difficoltà affrontate dalla comunità positanese con tanta fede e unione.

Anche Positano Notizie formula a Don Danilo gli auguri più sinceri per questa nuova esperienza sui passi del Signore e nell'abbraccio materno di Santa Maria Assunta.

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