Territorio e AmbienteIn Campania è SOS spiagge libere: il Report di Legambiente. Anche a Positano rischio di erosione fino a 100 metri

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In Campania è SOS spiagge libere: il Report di Legambiente. Anche a Positano rischio di erosione fino a 100 metri

Come ogni anno l’associazione Legambiente ha emanato un report che riguarda le spiagge italiane.

Inserito da (Redazione ), venerdì 29 luglio 2022 13:00:53

Come ogni anno l'associazione Legambiente ha emanato un report che riguarda le spiagge italiane.

In primo piano risulta il problema dell'erosione costiera, già segnalato in un articolo di Nature pubblicato nel 2018: secondo gli ultimi dati regionali stilati anche nelle Linee Guida Nazionali, "85 km di tratto di litorale, il 54% delle spiagge basse sabbiose (escluse le isole)" sarebbero attualmente in stato di erosione.

Mentre il territorio di Castel Volturno "negli ultimi 10 anni ha visto sparire intere spiagge fino ad un arretramento di 200-300 metri della linea di riva, a causa dell'irrigidimento della costa portato da pennelli e frangiflutti", il rischio di erosione fino a 100 metri riguarda anche diversi arenili della Costiera Amalfitana, come Maiori, Positano, Amalfi e Vietri sul Mare.

Elemento di maggiore preoccupazione è il ridotto numero di spiagge liberi disponibili: solo una su tre risulta essere non privatizzata.

"Le spiagge rappresentano una straordinaria risorsa del nostro Paese, sia in chiave ambientale che turistica, ma anche spazi vissuti da milioni di persone per diversi mesi all'anno. Un patrimonio ambientale e pubblico così straordinario deve essere gestito nella massima trasparenza, tutelando il diritto a fruire delle spiagge", ha dichiarato la presidente regionale di Legambiente Mariateresa Imparato.

In Italia non esiste una norma nazionale che stabilisca una percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione. Tra le Regioni con una legislazione virtuosa, al primo posto si trova la Puglia che ha stabilito una percentuale di spiagge libere al 60%, al contrario della Campania, che vede invece solo un limite del 20% alle spiagge accessibili a tutti.

Per questo, Legambiente lancia un pacchetto di cinque proposte per richiedere una legge nazionale che garantisca il diritto alla fruibilità comune delle spiagge ed una normativa che ne tuteli la sostenibilità ambientale: "garantire il diritto alla libera e gratuita fruizione delle spiagge, premiare la qualità dell'offerta nelle spiagge in concessione, ristabilire la legalità e fermare il cemento sulle spiagge, definire una strategia nazionale contro erosione e inquinamento e un'altra per l'adattamento dei litorali al cambiamento climatico".

 

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