Territorio e AmbientePiano Colao, Angelo Grimaldi commenta positivamente sburocratizzazione e transizione energetica

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Piano Colao, Angelo Grimaldi commenta positivamente sburocratizzazione e transizione energetica

«Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, sembra che nel Piano Colao sia ricompreso quanto, sia noi che gli Ordini Professionali tecnici di categoria, in particolar modo l’Ordine dei Geologi, abbiamo suggerito più volte di mettere in campo: incentivare azioni specifiche atte al monitoraggio del territorio, al finanziamento di opere di contenimento, con una maggiore attenzione al consumo di suolo e l’utilizzo consapevole di quanto ancora resta disponibile»

Inserito da (Admin), lunedì 22 giugno 2020 15:27:11

Un documento di 121 pagine, con sei macro-obiettivi e sei macro-settori, dal titolo "Iniziative per il rilancio - Italia 2020-2022". Si presenta così il piano della task forze Colao, di cui l'ANSA è in possesso. Tre gli obiettivi trasversali del documento, che compaiono sulla copertina del testo: "digitalizzazione e innovazione; rivoluzione verde; parità di genere e inclusione". Ciascuno dei sei settori prevede sottocapitoli, al quale corrisponde un obiettivo. Imprese e lavoro come "motore dell'economia". Infrastrutture e ambiente come "volano del rilancio". Turismo arte e cultura come "brand del Paese". Una Pubblica amministrazione "alleata dei cittadini e imprese". Istruzione, ricerca e competenze "fattori chiave per lo sviluppo". Individui e famiglie "in una società più inclusiva e equa".

A commentare il Piano Colao, da Salerno, Angelo Grimaldi, presidente della UNACO - Unione Nazionale Costruttori, nonché Amministratore di Genea Consorzio Stabile e della Cardine s.r.l.

«Gli argomenti e le proposte presentate dal Piano Colao - ha detto a Conoscere Geologia - sembrano essere la sintesi delle esigenze raccolte per tutte le categorie sociali o comunque di quelle più rappresentative; quindi ci fa piacere, sia come azienda che come rappresentante di una associazione nazionale di categoria, che almeno una task force nominata dal Governo in carica, abbia messo nero su bianco e soprattutto in un unico documento, quanto lo stesso Paese chiede, dando spunti per le soluzioni».

Il tema 2 del Piano riguarda "Infrastrutture e Ambiente", «argomento delicatissimo, perché sancisce ancora una volta, ove mai ve ne fosse bisogno, che la madre di tutte le battaglie è la sburocratizzazione. Infatti, indica la semplificazione del codice dei contratti pubblici e a questo proposito io ne propongo l'abrogazione, così si fa prima, adeguandoci al codice europeo e però svolgendo i necessari controlli».

«Per il settore energetico, a noi molto caro, bene hanno fatto a sottolineare - ha detto Grimaldi - di dare impulso alla cosiddetta transizione energetica... che avvenga però in tempi certi, per quanto riguarda autorizzazioni e con regole chiare, soprattutto non retroattive. Ne va della fiducia nello Stato per gli investitori. Con lo sviluppo di politiche efficienza energetica, noi di Genea Consorzio Stabile possiamo essere attori molto attivi di questo processo, essendo società di servizi energetici, ad esempio veicolando ed acquisendo i bonus energetici, derivanti dai lavori di efficienza energetica nei condomini e non solo, ma sul patrimonio edilizio in genere».

Per finire, «per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, sembra che nel Piano Colao sia ricompreso quanto, sia noi che gli Ordini Professionali tecnici di categoria, in particolar modo l'Ordine dei Geologi, abbiamo suggerito più volte di mettere in campo: incentivare azioni specifiche atte al monitoraggio del territorio, al finanziamento di opere di contenimento, con una maggiore attenzione al consumo di suolo e l'utilizzo consapevole di quanto ancora resta disponibile».

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