Territorio e AmbientePositano: fontane non funzionanti e gradini rotti, l’Associazione “Macchia Mediterranea” scrive al Sindaco

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Positano: fontane non funzionanti e gradini rotti, l’Associazione “Macchia Mediterranea” scrive al Sindaco

Per quanto riguarda le fontane pubbliche, l’Associazione, oltre a chiedere che queste siano periodicamente controllate per garantire il loro corretto funzionamento per tutto l’anno, propone «che siano abbellite nel rispetto di un decoro urbano al pari delle zone più note del paese come la piazza dei Mulini o la spiaggia grande», magari tramite «un progetto che coinvolga artisti e ceramisti del posto per abbellire queste fontane con piastrelle, mosaici o altra soluzione artistica in linea con le tradizioni storiche e culturali del luogo»

Inserito da (Maria Abate), giovedì 1 aprile 2021 09:17:43

Ieri mattina, l'Associazione Macchia Mediterranea ha protocollato un documento con il ha posto alla cortese attenzione del Sindaco di Positano, Giuseppe Guida, alcune segnalazioni pervenute dai cittadini.

Diverse fontane pubbliche sparse sul territorio di Positano - spiega il presidente Daniele Esposito - non funzionano o versano in uno stato di parziale abbandono. Inoltre, la scala di Fornillo viene poco spazzata e molti gradini da parecchio tempo sono pericolosamente rotti.

Poi, molti scoli privati delle acque bianche versano sulle strade e scale sottostanti creando grossi disagi ai passanti. E, per finire, alcuni alberi non vengono da molto tempo potati ed altri sembrano mostrare stati di salute preoccupanti, e ci sono ancora alcuni che da tempo attendono di andare a sostituire altri rimossi perché forse malati, pericolanti o altro.

Per quanto riguarda le fontane pubbliche, l'Associazione, oltre a chiedere che queste siano periodicamente controllate per garantire il loro corretto funzionamento per tutto l'anno, propone «che siano abbellite nel rispetto di un decoro urbano al pari delle zone più note del paese come la piazza dei Mulini o la spiaggia grande», magari tramite «un progetto che coinvolga artisti e ceramisti del posto per abbellire queste fontane con piastrelle, mosaici o altra soluzione artistica in linea con le tradizioni storiche e culturali del luogo».

«Per le scale di Fornillo, ci risulta che il Comune ha già programmato un intervento per sistemarla, chiediamo che sia spazzata con maggiore frequenza e che abbia una manutenzione ordinaria e periodica più efficace, poiché anche un solo gradino rotto è un reale pericolo per l'incolumità di ogni cittadino che la percorre, e questo non solo per la scala di Fornillo, ma per tutte le scale e strade di Positano, un buco del genere non può per mesi non essere preso in considerazione», scrive Esposito.

Mentre, per gli scoli d'acqua «chiediamo che il Comune si adoperi al più presto a stilare un censimento e facendo incanalare nelle corrette condotte quelli che possono e far mettere a norma le altre così come previsto dal regolamento Comunale che ne disciplina la corretta installazione, così da non arrecare danni ai passanti. Facciamo presente che oramai durante anche i semplici temporali molte di queste scale diventano veri e propri ruscelli in piena, pericolosissimi per bambini e anziani».

L'ultima richiesta riguarda la cura e la sistemazione della numerazione degli alberi sul territorio.

«Ci è stato segnalato - scrive Esposito - che la potatura di certi alberi, tra quelli censiti, non viene per nulla fatta anche quando appare evidentemente necessaria, come il pino marittimo sulla Via Positanesi D'America, identificato sul sistema SIT del sito del Comune di Positano con il numero 179 mentre sull'albero pare che doveva essere riportato il numero 163, visto che attualmente ne è privo ma quelli precedenti sono numerati in ordine crescente 164-165. Situazione che pare non coincidere con tutti quelli da noi confrontati. Per tanto si chiede di intervenire al più presto su quest'albero e su altri che necessitano cure e di controllare ed eventualmente sistemare l'incongruenza numerica».

«E vista la recente vicenda - prosegue - che ha visto coinvolto l'albero di leccio di fronte all'Hotel Poseidon, anche questo con questa incongruenza numerica, si chiede che le schede di ogni albero siano rese pubbliche e che queste siano aggiornate e pubblicate con cadenza annuale e ogni volta che per un albero ci sia una qualsiasi evoluzione o intervento "potatura, malattie, cure e qualsiasi altra cosa che riguarda il suo stato di salute", perché se così fosse stato fatto i cittadini e le associazioni sarebbero stati sempre al corrente sull'evolversi della situazione che ha portato all'abbattimento del leccio e quindi anche di seguirla e magari collaborare nel cercare di salvarlo e non di venirne a conoscenza a cose già fatte».

«Teniamo a precisare che non si sta mettendo in discussione la buona fede dell'intervento, ma che una maggiore trasparenza, informazione e coinvolgimento della cittadinanza in questi casi sarebbero auspicabili e proficua nella tutela e salvaguardia di un qualsiasi patrimonio Comunale. Anche su come pensa di procedere questa Amministrazione per la piantumazione degli alberi che attendono di sostituire quelli che si sono dovuti abbattere nell'ultimo decennio per gli stessi motivi per i quali si è dovuto sostituire il leccio sopra citato, le precedenti Amministrazioni nel farlo si erano impegnati a sostituirli con dei nuovi simili o meno invasivi laddove consigliato, ma che poi non l'hanno mai fatto. Noi ci auspichiamo che la stessa apprezzata e lodevole sensibilità mostrata da questa Amministrazione con la sostituzione di questo leccio ci sia anche per quelli che oramai da quasi un decennio aspettano di essere piantati a sostituzione di quelli tolti», chiosa Esposito.

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