Territorio e AmbientePronto il piano Viabilità in Costa d'Amalfi: targhe alterne e limitazioni bus ma non tutti i sindaci sono d'accordo e si annunciano agitazioni

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Pronto il piano Viabilità in Costa d'Amalfi: targhe alterne e limitazioni bus ma non tutti i sindaci sono d'accordo e si annunciano agitazioni

il Prefetto cerca di venire incontro a tutte le esigenze dei paesi costieri ma la soluzione accontenta solo l'economia sorrentina, ora si attende l'ordinanza dell'Anas

Inserito da (admin), venerdì 24 maggio 2019 20:36:36

Stretta definitiva in Prefettura per la mitigazione dei disagi della viabilità in Costiera Amalfitana. Giovedì, 23 maggio, la Conferenza permanente dei servizi alla persona e alla collettività ha redatto un accordo quadro sulle azioni urgenti di intervento per una viabilità sostenibile in Costiera Amalfitana. Un programma articolato di obblighi, divieti e limitazioni che porta la firma di Anas, Regione Campania, Provincia di Salerno e dei Comuni della Costiera che condividono l'opportunità di adottare un'azione congiunta nell'ambito delle rispettive competenze «volta a consentire la circolazione di mezzi, persone e merci di tipo sostenibile, coerente con le limitazioni disposte da Anas e idonea al contempo, a coniugare le diverse esigenze di mobilità sul territorio con quelle di sicurezza e fluidità della viabilità, disponendo limiti non solo alla circolazione di bus ma anche a quella degli autoveicoli che accedono all'arteria».

Nell'attesa di una ZTL territoriale sono diversi i comuni che però interpretano questa soluzione "temporanea" come un regalo all'economia sorrentina ai danni di chi nel tempo ha investito, vive, lavora e produce nel nostro territorio.

Con questo provvedimento si lascia inalterata una situazione insostenibile: i bus turistici che tutti i giorni transitano da Sorrento verso Amalfi, creando gli ingorghi a Positano, a Praiano, alla Grotta dello Smeraldo, ad Amalfi, diventata ormai invivibile, al Bivio di Castiglione e lungo la strada per Ravello.

L'accordo quadro, prima dell'approvazione, è stato sottoposto all'avvocatura dello Stato per evitare di incappare in una pioggia di ricorsi come avvenuto in passato.

In buona sostanza per i prossimi mesi estivi si è deciso di contingentare il flusso di autoveicoli - ad eccezione di quelli di proprietà dei residenti i 13 comuni della Costiera naturalmente - che potranno accedere a targhe alterne, dalle 9 alle 18, nei giorni di sabato e domenica delle settimane comprese tra il 15 giugno e il 30 luglio 2019 e tra l'1 e il 30 settembre, nonché l'intero mese di agosto e di regolamentare la circolazione dei bus del servizio autorizzato di TPL (che lo ricordiamo a noi stessi è l'acronimo di Trasporto Pubblico Locale e non Tutto è Permesso a Loro, ndr) rendendola compatibile.

 

Condivisa, inoltre, la necessità di una razionalizzazione dei programmi di esercizio al fine di minimizzare la possibilità di incrocio tra i bus di grandezza incompatibile con le dimensioni della carreggiata in corrispondenza dei punti critici individuati dall'Anas e che comunque resterebbero al momento presidiati da personale delle Polizie Municipali o ausiliari del traffico. Naturalmente verranno meno gli effetti della precedete ordinanza Anas 29/2013. Nessuno però ci spiega perché il senso unico debba essere da Positano verso Vietri Sul mare e non viceversa.

 

In sede di conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi era emersa l'opportunità per contemperare anche le esigenze di vettori privati, operatori economici e turistici della Costiera, e quindi di regolamentare l'accesso alla Costiera degli autoveicoli e dei bus, compresi quelli del trasporto pubblico di linea autorizzati superiori a 6 metri e fino a 10,36 metri, secondo queste modalità:

Il progetto è stato prima presentato alle Organizzazioni sindacali, ai trasportatori turistici locali e a quelli autorizzati da Regione Campania e Provincia e alle associazioni di consumatori che dai mesi scorsi hanno rappresentato le proprie esigenze nel corso delle riunioni susseguitesi in Prefettura.

Stando a quanto appreso, il documento non sarebbe "unitario", sono diversi infatti i sindaci, tra cui sicuramente quello di Maiori, che hanno perplessità sulle ricadute negative che l'attuazione di questo provvedimento porterà sull'economia dei loro territori.

Insomma si continua a ragionare come se fossimo tanti singoli portatori di interessi senza considerare invece che la Costiera Amalfitana dovrebbe invece essere vista come una vera e propria isola, alla stregua di Ischia, Capri e Procida.

Una riunione a porte chiuse si è tenuta oggi all'interno del Comune di Maiori con il Sindaco Antonio Capone e gli operatori economici del territorio. Secondo le prime indiscrezioni l'associazione Albergatori, gli imprenditori e le aziende di trasporto, sarebbero pronte ad una manifestazione simbolica portando in strada i loro dipendenti e se ciò non bastasse a chiamare in causa il Sindaco per bloccare la Statale Amalfitana fino a quando non saranno riconosciuti i loro diritti.

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