Territorio e AmbienteScuola, #Maioridinuovo chiede programmazione: «Si pensi adesso a risolvere i problemi!»

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Scuola, #Maioridinuovo chiede programmazione: «Si pensi adesso a risolvere i problemi!»

Per la D’Amato «è ORA il tempo di accelerare ogni procedura per riaprire l’Istituto di Via De Jusola. È ORA il tempo di intervenire per fare i lavori di miglioria presso l’Istituto di Via Capitolo»

Inserito da (Maria Abate), martedì 8 giugno 2021 17:00:30

«Aspettando la tanto agognata progettazione della nuova scuola di Via De Jusola, che ormai attende da anni, dobbiamo fare i conti con la programmazione del prossimo anno scolastico, ancora tutti nell'unica sede di Via Capitolo, ancora alle prese con le norme di sicurezza anti-covid».

A dirlo è la capogruppo di #Maioridinuovo Elvira D'Amato, secondo cui «è tempo di programmazione».

«Sono molteplici le necessità di interventi strutturali presso la scuola di Via Capitolo, dalla riparazione definitiva del lastrico solare alla sistemazione dell'ingresso per consentire un accesso più ordinato all'Istituto», spiega la consigliera di minoranza.

Inoltre, «anche per il prossimo anno scolastico si pone il problema della consumazione dei pasti a scuola in sicurezza ed in proposito non resta che scegliere "il minore dei mali", ovvero la soluzione meno dannosa per gli alunni, già costretti tutto il giorno a frequentare le lezioni indossando la mascherina per difendersi dal virus».

E poi si chiede cosa si sta decidendo a proposito del servizio mensa: «I bambini avranno la possibilità di consumare un pasto caldo seduti in un ambiente sanificato o saranno costretti ad accontentarsi di un sacchetto pranzo da scartocciare rimanendo nel proprio banco?».

Per la D'Amato «è ORA il tempo di accelerare ogni procedura per riaprire l'Istituto di Via De Jusola. È ORA il tempo di intervenire per fare i lavori di miglioria presso l'Istituto di Via Capitolo. È ORA il tempo delle pianificazioni di tutte le esigenze per il prossimo anno scolastico, in primis una mensa che osservi i criteri nutrizionali più adeguati alle esigenze degli alunni».

«Non ci stupisce che ancora una volta le famiglie maioresi, dirette interessate nella gestione di tutte queste problematiche, non vengano informate e non siano chiamate a partecipare su questi temi. Siamo convinti che i genitori non debbano subire le decisioni che riguardano la Scuola e la vita dei loro figli senza essere coinvolti direttamente in ogni attività in corso che li riguardi. Partecipazione e Democrazia innanzitutto a partire dalla Scuola è quello che ribadiremo sempre, fino alla noia, convinti che è dalla Scuola che si possa ricominciare sempre a rinnovare le basi della nostra Comunità. Noi faremo la nostra parte», chiosa.

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