ChiesaFondi Santa Sede, Becciu: "Grido la mia innocenza"

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Fondi Santa Sede, Becciu: "Grido la mia innocenza"

Dopo la condanna a 5 anni e 6 mesi proclamata da un Tribunale composto da 'laici' il cardinale proclama la sua estraneità ai fatti

Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 18 dicembre 2023 20:22:30

Il caso di Sloan Street a Londra di quell'immobile acquistato dal Vaticano è uno dei capi di accusa che ha portato alla condanna del cardinal Becciu che proclama la sua innocenza dopo che un Tribunale 'laico' aveva deciso di comminargli una pena di 5 anni e mezzo.

Dopo essere stato difeso a spada tratta dal fratello, Becciu si proclama innocente dichiarando di come non fosse stato messo al corrente dei rischi che correva:

"Essere condannati non è bello, sono rimasto costernato e ho sentito su di me il peso di me stesso, della mia famiglia e anche della Chiesa, un cardinale ad essere condannato", ha detto a 'Cinque minuti', la trasmissione di Bruno Vespa su Rai 1, nel suo primo intervento pubblico dopo la condanna ricevuta dal Tribunale vaticano lo scorso sabato.

Alla domanda se il Papa creda nella sua innocenza, Becciu ha risposto:

"Io credo di sì e spero di sì. E comunque io mi darò da fare, è certo, per dimostrare la mia innocenza. Nelle istanze giuridiche e in tutte le maniere io voglio gridare al mondo che sono innocente, che non ho fatto assolutamente questi reati di cui vengo accusato".

Becciu dunque si difende e spiega che acquistare palazzi era "una tradizione della Santa Sede".

Poi sottolinea che nessuno lo aveva avvertito di possibili rischi nell'operazione del palazzo di Londra, spiegando che responsabile dei dossier era il capo dell'ufficio amministrazione, non lui.

Il cardinale risponde anche su quei 570mila euro dati a Cecilia Marogna e finiti in beni personali di lusso.

La stessa Marogna ha rilasciato un'intervista oggi in cui dichiara l'innocenza di Becciu e che non ci sarebbe nulla di illegale ad essere stata mantenuta dallo stesso Becciu.ggiunto il card. Becciu.

Sui soldi dati alla Caritas di Ozieri per una cooperativa il cui titolare è il fratello dello stesso cardinale, Becciu ha detto che "è il vescovo", quindi non lui, "che decide dove utilizzarli. Finora quei 100mila non sono ancora stati utilizzati".

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