CronacaIncidente sul lavoro, muore operaio di 51 anni a Lonato

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Incidente sul lavoro, muore operaio di 51 anni a Lonato

È accaduto questa mattina all'alba mentre stava lavorando in un'acciaieria del bresciano. Altri due operai morti nelle Marche due giorni fa

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 21 gennaio 2024 17:13:43

Di lavoro si muore (di continuo) in Italia: e la mattanza non sembra volersi arrestare.

Purtroppo non basta più fare 'la conta' delle vittime, occorre davvero puntare all'obiettivo zero morti sul lavoro come proclamato dal sindacato confederale Uil da tempo.

Ma l'obiettivo è lontanissimo dall'essere non solo raggiunto, ma anche solo sfiorato.

Un operaio di 51 anni è morto carbonizzato questa mattina all'alba, poco prima delle 6, mentre stava lavorando in un'acciaieria a Lonato, in provincia di Brescia.

Secondo quanto ricostruito, la vittima, che lavorava per una ditta esterna in subappalto, avrebbe rovesciato materiale di risulta incandescente sul mezzo, una pala meccanica, che stava manovrando morendo così carbonizzato.

Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri e la polizia che hanno avviato gli accertamenti del caso.

Già due giorni fa, nelle Marche si erano registrati due decessi sempre sul lavoro.

Uno a Jesi, in provincia di Ancona dove ha perso la vita a soli 55 anni, nello stabilimento della Cnh, dove si producono trattori, un operaio, dipendente di una ditta esterna addetta alle manutenzioni. Stava lavorando insieme a un collega per collocare dei pannelli isolanti sul tetto di un capannone, quando è precipitato nel piazzale.

Nonostante i soccorsi, l'uomo non ce l'ha fatta con i sindacati che hanno chiesto ed ottenuto lo stop all'attività lavorativa per un giorno con Fim, Fiom, Uilm, Aqcf, in segno di cordoglio e che poi hanno diramato una nota congiunta:

"Questa situazione nel nostro paese è diventata inaccettabile - la loro riflessione - la salvaguardia della vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere un dovere dello Stato, delle istituzioni e delle associazioni industriali".

Ma per le Marche, la giornata di lutto a causa di morti sul lavoro è proseguita in serata dove un fabbro è morto avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio a Rapagnano, in provincia di Fermo.

L'incendio si sarebbe sviluppato a causa di qualche sostanza chimica presente sulla tuta o dalla bombola per la fiamma ossidrica.

C'è una lista che sembra, purtroppo, interminabile e in continua fase di aggiornamento quando si tratta di morti sul lavoro.

Sempre due giorni fa, nella zona industriale di Grosseto, un uomo di 52 anni è caduto da una scala da un'altezza di circa due metri, le sue condizioni sono gravi.

Intanto la Fiom Cgil di Chieti ha indetto uno sciopero in tutte le fabbriche metalmeccaniche della provincia per il 24 gennaio, per tornare a parlare dell'emergenza incidenti sul lavoro, dopo che due giorni fa Roberto Caporale, 47 anni di Lanciano (Chieti), lavoratore con contratto di somministrazione alla Proma Spa di Monte Marcone di Atessa (Chieti), è morto investito da un tubo metallico.

 

Fonte foto: Foto diLEEROY AgencydaPixabay e Foto di11066063daPixabay

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