Gourmet«C'è un tempo per partire e un tempo per fermarsi», Chef Cristoforo Trapani lascia il Caruso di Ravello

Ravello, Costiera Amalfitana, Belmond Hotel Caruso, chef

«C'è un tempo per partire e un tempo per fermarsi», Chef Cristoforo Trapani lascia il Caruso di Ravello

Si è interrotta bruscamente l'esperienza dell'executive chef Cristoforo Trapani al Belmond Hotel Caruso, albergo a cinque stelle lusso di Ravello.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 15 luglio 2022 10:15:21

Si è interrotta bruscamente l'esperienza dell'executive chef Cristoforo Trapani al Belmond Hotel Caruso, albergo a cinque stelle lusso di Ravello.

«Vi comunico che da oggi si è conclusa la mia esperienza professionale Caruso di Ravello. Ringrazio la Direzione dell'albergo per l'opportunità che mi è stata data di tornare a fare il lavoro che amo nella mia terra, e rivolgo un pensiero grato e affettuoso ai miei collaboratori che mi hanno seguito in questa esperienza. C'è un tempo per partire e un tempo per fermarsi. La mia vita è stata una galassia di partenze. Ogni volta pronto a lasciare ciò che era sicuro, per guardare sempre più in là, sempre più in alto. Ora è tempo di fermarsi. Lo so ci vuole coraggio ma è il tempo opportuno. Dopo tanti inizi giunge l'ora in cui bisogna specchiarsi, per ritrovarsi e per ricaricarsi. Ho bisogno di riaccendere la mia passione per ritornare più motivato e più forte di prima. È una sfida che devo a me stesso. È una promessa che faccio a chi mi vuole bene e mi stima. Mi fermo un po'... ma solo per un po'... A presto! Cristoforo», ha scritto sui social lo Chef, che mesi fa era stato scelto dal management del gruppo Belmond per sostituire lo Chef Mimmo Di Raffaele, alla guida della cucina del Caruso per quasi 15 anni.

A commentare la notizia è stato anche il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro: «Tra i clienti abituali c'è già chi rimpiange Mimmo Di Raffaele, storico executive della struttura dal 2007, a cui non è stata data la possibilità di esprimersi dopo la svolta fine dining del gruppo avviata nel 2021. Certamente capiamo la strategia di chi vuole accorciare i tempi e dunque reclutare uno stellato, cosa che spesso e volentieri, anche se non sempre, significa portarsi la stella a casa perché la Michelin segue i cuochi a cui è stato dato questo riconoscimento. Ma questa vicenda, al di là dei contorni che riguardano solamente il rapporto fra Trapani e la proprietà, dimostra come è buona cosa per una azienda rispettare chi ha dimostrato solido attaccamento senza protagonismi per ben 14 anni».

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