GourmetLa Repubblica elogia il “Rada” di Positano: «Piatti dotati di inequivocabile personalità»

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La Repubblica elogia il “Rada” di Positano: «Piatti dotati di inequivocabile personalità»

L’autore, Francesco Aiello, parla di «piatti d'autore e atmosfera glamour» e invita il lettore ad assaporare prima con gli occhi, poi di persona, le prelibatezze preparate da Nunzio Spagnuolo

Inserito da (Maria Abate), martedì 3 settembre 2019 15:55:37

Una recensione che fa sognare quella sul Ristorante "Rada" di Positano pubblicata ieri, 2 settembre, su "La Repubblica" online.

L’autore, Francesco Aiello, parla di «piatti d'autore e atmosfera glamour» e invita il lettore ad assaporare prima con gli occhi, poi di persona, le prelibatezze preparate da Nunzio Spagnuolo. Si tratta, scrive, di una cucina «di impronta mediterranea, con l'impiego prevalente di pesce, verdure e paste, esaltate da interessanti contaminazioni con altre culture grazie all'impiego sapiente di prodotti e materie prime "straniere"».

In particolare, vi troviamo «piatti di apertura, naturalmente freschi nella composizione degli ingredienti e nell'equilibrio complessivo, quali il tonno rosso, avocado, melanzana e cipolla rossa o i gamberi tiepidi piccanti con mango, cocco e ravanello. Gusto solido, pieno e incisivo ai primi, più classici nella concezione, ma ugualmente dotati di inequivocabile personalità».

E poi i primi, tra cui spiccano gli spaghettoni cacio e pepe su stracotto di manzo e pesto di carote, definiti «un piccolo capolavoro di golosità», nonché «sintesi perfetta tra due piatti storici della tradizione italiana: cacio e pepe romana e genovese napoletana».

Non per forza pesce alla Rada: «gli appassionati di carne potranno scegliere tra i medaglioni di maialino con giardiniera di verdure, salsa verde e granita alla birra e la tagliata di anatra all'arancia e pepe rosa con spinaci alla senape e supplì di riso».

Ammaliato dalla carta dei vini, che «con oltre 1200 etichette, consente di soddisfare ogni voglia enologica», l’autore attribuisce, infine, una «menzione a parte per il servizio, affidato ad una squadra giovane e attenta ad interpretare le esigenze di una clientela cosmopolita ed esigente».

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