Storia e StorieLe immagini di Giovanni Scala nel giorno del suo compleanno, la biografia appare nel progetto "Nonni Praianesi" /Foto / Video

Praiano, Costiera Amalfitana, Ricorrenze, Fotografia, Territorio

Le immagini di Giovanni Scala nel giorno del suo compleanno, la biografia appare nel progetto "Nonni Praianesi" /Foto / Video

1 giugno 1940 - 1 giugno 1960 oggi il grande artista praianese avrebbe spento le sue prime 80 candeline

Inserito da (Massimiliano D'Uva), lunedì 1 giugno 2020 07:51:44

Se amate la Costiera Amalfitana vi sarete sicuramente incantati a guardare le immagini senza tempo dell'artista Giovanni Scala, scomparso nell'aprile del 2019. Uomo dalle indiscusse qualità umane, era sempre pronto ad aiutare il prossimo e, con le sue fotografie, ha raccontato il nostro territorio tracciando una linea che in molti ancora oggi seguiamo. Noi lo abbiamo conosciuto tardi, nel 2013, quando gli chiedemmo il permesso per pubblicare alcuni suoi scatti sul nostro portale www.amalficoast.it. Non ci lasciò nemmeno finire di esporre il nostro progetto che acconsentì ringraziando.

 

Nel week end che ha anticipato il suo compleanno, oggi primo giugno 2020, la pagina "The Amalfi Coast Heartist" ha dedicato uno spazio all'artista di Praiano all'interno del progetto "Nonni Praianese".

«Abbiamo dedicato questo week-end alla pubblicazione della Biografia del compianto Giovanni Scala, conosciuto e amato da tutti in Costiera Amalfitana per le sue meravigliose fotografie - ci racconta Giovanna Villani, ideatrice del progetto social - La biografia è stata scritta in collaborazione con la nipote Seby Fusco, veramente preziosa e gentile nel realizzarla. L'idea è nata dal post che gli è stato dedicato dai nipoti per l'iniziativa #nonnipraianesi, poi, trovandoci nel periodo del suo compleanno, abbiamo deciso di dedicare il giusto spazio all'uomo, alla sua vita ed al suo amore per il nostro territorio. L'iniziativa - conclude Giovanna - si chiama "The On Line Memorial Week End" con l'hashtag #theonlinememorialweekend.»

Uno spazio virtuale creato sul web per ricordare, omaggiare e celebrare qualcuno che purtroppo ci ha lasciati, un modo per ringraziare Giovanni per tutto ciò che ha fatto per la comunità, senza di lui ed il suo amore per le cose fatte bene, non sarebbe stato possibile creare tutto questo .

Oggi Giovanni avrebbe soffiato sulle sue prime 80 candeline ed i nostri auguri, che speriamo lo raggiungano nei cieli azzurri della Costa d'Amalfi, li facciamo pubblicando integralmente la sua biografia.

 

Biografia di Giovanni Scala a cura di Seby Fusco

Giovanni Scala nasce a Praiano il 1 giugno del 1940. E' grazie alla sua nascita che nonno Raffaele riesce a rientrare in Italia dalla Libia, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Frequenta le scuole elementari a Praiano e la prima media ad Amalfi. Proprio ad Amalfi nasce la sua passione per la fotografia quando ,per la prima volta ,entra nello studio del fotografo Ernesto Samaritani per una foto di famiglia e ne resta affascinato. La sua passione comincia a concretizzarsi nel 1955, quando uno zio di ritorno da un viaggio a New York gli regala la prima macchina fotografica. Sono tanti i ricordi che riesce a imprimere sulla pellicola da quel momento. Il primo servizio fotografico nel quale si cimentò fu quello del matrimonio della sorella Rosetta (mia mamma),nel 1965. Per quella occasione si fece prestare una macchina fotografica più all'avanguardia per i tempi,dall'amico Giuseppe Cimino(papà di Suela) da poco tornato dagli Stati Uniti.

Lavora come falegname nella bottega paterna e alterna varie passioni come la pittura e la musica.

Nella seconda metà degli anni '60 forma, con alcuni amici, un complesso di musica leggera chiamato -" John e gli Apache" esibendosi per la prima volta nel ristorante "Voce ‘e notte", ora noto come "La Brace". I componenti del complesso erano: Giovanni Scala - voce e chitarra, Roberto Scala (cugino)-voce e chitarra,Luca Marino detto Maciste -voce,Pasquale Scala (fratello) - basso,Valerio Milano - Batteria, Nicola Caputo - tastiera.

Nel 1966 , tra le tante ragazze da cui era circondato per il suo carattere allegro e gioviale, sceglie di sposare Sisina...da questo matrimonio nasceranno Raffaele, Salvatore e Giuseppe.

Nei primi anni '70 riesce a realizzare Il sogno di un viaggio a New York per incontrare i parenti ma soprattutto il suo amico Mike Irace (Le Fioriere)che allora abitava lì con la sua famiglia.

Nella seconda meta degli anni '60 conosce Rudy Distler un affermato pittore tedesco nonché bravo suonatore di chitarra ben inserito nella nostra cultura, nelle serate estive e non solo si incontrano per cantare e suonare antiche villanelle. Da quest' amicizia negli anni '70 si costituisce ad Amalfi il "Gruppo di canto popolare della Costiera Amalfitana"dove Giovanni ricopre il ruolo di Voce solista e suonatore di tammorra, contemporaneamente avvia una ricerca tra i contadini ei pescatori del territorio scoprendo brani della tradizione della Costa D'Amalfi e in particolare a Praiano raccoglie dalla voce di Nicola Vuolo detto "Pulutrone", vecchio pescatore della Praia canti come la "Tammurriata dei Corallari", e la "Tammurrita re' cucuzziell" arricchendo così il repertorio con musica della tradizione campana ma anche locale. In poco tempoil gruppo riscuote un grande successo esibendosi in numerosi eventi culturali organizzati dalla Azienda di Soggiorno e turismo di Amalfi,nonché in numerose Sagre e feste. Nel 1978 partecipano all'Euro-Festival di Kielin Germania rappresentando l'Italia e in particolar modo l'Antica Repubblica Amalfitana. Si esibirono nel Palazzo dello Sport della città davanti ad un pubblico di circa 6000 spettatori riscuotendo grande successo di pubblico e di critica, classificandosi al 1° ,posto. Inoltre partecipano a diverse trasmissioni per la Radio Rai, RTF (Germania) ed emittenti locali. Purtroppo alla fine degli anni 80 il gruppo si scioglie ma Giovanni continua ad esibirsi con musicisti e gruppi "occasionali" partecipando a varie trasmissioni Rai, Mediaset e diverse reti locali.

Negli stessi anni preoccupato dal grave degrado in cui versa il patrimonio artistico della nostra terra inizia la sua documentazione fotografica con lo scopo di "salvare" almeno le memorie di questi luoghi. Nel 1985 il risultato di questa ricerca sarà a tutti visibile in diverse mostre fotografiche presso i locali dell'Hotel Le Fioriere e al Museo Parrocchiale ottenendo un grande successo. Nel mese di giugno del 2001 dopo anni di studi e ricerche presso gli archivi di chiese e biblioteche pubblica il libro "I SENTIERI SACRI" dove raccoglie sia foto che notizie sulle numerose chiese di Praiano, con la duplice funzione di documentazione-denuncia. Nel luglio 2003 pubblica il secondo libro "LA MEMORIA NELL'IMMAGINE" dove attraverso numerose foto di personaggi caratteristici di Praiano descrive particolarmente gli usi e costumi del territorio. Su invito del Comune e del Comitato Arti e Mestieri tiene diversi corsi sia nelle scuole che con gli adulti per sensibilizzare la popolazione al recupero delle nostre tradizioni, negli anni '90 diventa socio del Centro storia e cultura Amalfitana.

Grazie al suo impegno ha fatto nascere non solo in noi della famiglia ma in tutti i cittadini una grande voglia di bellezza, passione e amore per la nostra terra e non solo ... Chiunque ha avuto la fortuna di conoscere Giovanni è rimasto colpito dal suo carattere gioviale ed aperto ereditato sicuramente dalla madre Giuseppina e la sua passione per la musica e la storia dal padre Raffaele una famiglia insomma felice e salda nei valori morali religiosi quale è stata la sua.

Seby Fusco"

Giovanni inoltre, interpretò anche la canzone scritta per il locale Africana e dipinse la prima insegna del locale.

Nella gallery in basso i video delle testimonianze"

Galleria Fotografica

Galleria Video