Territorio e AmbienteIn Campania la Caretta Caretta trova “sabbia fertile” per nidificare

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In Campania la Caretta Caretta trova “sabbia fertile” per nidificare

L' Amp Punta Campanella fa parte da anni del coordinamento regionale di tutela delle tartarughe marine. I volontari ora stanno monitorando la zona di Baia Domizia in cerca di tracce di possibili nidi, dopo averne trovati 3 nel sud della regione, a Palinuro e a Camerota.

Inserito da (Maria Abate), venerdì 2 luglio 2021 12:15:08

Individuati questa mattina altri 2 nidi di Caretta Caretta in Campania: uno ad Ascea e uno a Castelvolturno (individuato dall'associazione Domizia).

Un risultato possibile grazie al lavoro di monitoraggio continuo e accurato di Enti, associazione e volontari.

Quest'anno si sta monitorando con grande attenzione anche il litorale a nord di Napoli con risultati sorprendenti: 4 nidi a Castelvolturno che vanno ad aggiungersi ai 4 di Ascea, 2 di Palinuro e 1 di Marina di Camerota nel sud della regione.

L' Amp Punta Campanella fa parte da anni del coordinamento regionale di tutela delle tartarughe marine. I volontari del Project MARE, insieme ai volontari del Project MARE for SEA dell' Area Marina Protetta Regno di Nettuno, ora stanno monitorando la zona di Baia Domizia in cerca di tracce di possibili nidi, dopo averne trovati 3 nel sud della regione, a Palinuro e a Camerota.

La tartaruga comune o "caretta" è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo. La specie è diffusa in molti mari del mondo ma è fortemente minacciata - dall'inquinamento marino, dalla riduzione degli habitat di nidificazione, dalle collisioni con le imbarcazioni, e dagli incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca - in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane. La IUCN Red List classifica Caretta caretta come specie vulnerabile (Vulnerable).

E il fatto che in Campania abbia modo di riprodursi è indice di un buono stato di salute dell'ambiente marino costiero e dimostra che le politiche di tutela delle aree marine protette funzionano.

 

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