Territorio e AmbienteTorna il turismo a Venezia: dal 2022 accesso contigentato, previsti i tornelli

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Torna il turismo a Venezia: dal 2022 accesso contigentato, previsti i tornelli

Come accade in Costiera Amalfitana, Venezia è presa d'assalto dai turisti: «Situazione insostenibile»

Inserito da (Admin), domenica 22 agosto 2021 12:44:45

Con il ritorno del turismo di massa, a Positano come a Venezia, l'estate 2021 riaccende le polemiche per lo 'stress' al sistema dei trasporti, dei musei e della viabilità nei centri storici.

A Venezia torna al centro del dibattito la questione del 'contributo d'accesso' alla città (leggi il nostro articolo del 2018) assieme alla regolamentazione dei flussi attraverso i 'tornelli' in alcuni punti nevralgici per la circolazione. Il prossimo anno partirà la gestione attiva dei flussi turistici giornalieri, la cui sperimentazione era stata avviata in alcune occasioni come il Carnevale, ma poi frenata dal Covid-19.

Un sistema di varchi elettronici situati nei punti di accesso e un'app che consentirà di prenotare e di pagare il contributo di accesso, volgarmente noto come "tassa di sbarco", previsto dalla Legge di Bilancio per il 2019 ma mai partito. Con la stessa tecnologia potrebbero essere attivati dei varchi alle quattro porte di accesso al nostro territorio: Furore, Positano, Tramonti e Vietri Sul Mare.

Dal pagamento saranno esentati i residenti, i pendolari e altre categorie. I primi tornelli potrebbero essere 'testati' dai dipendenti del Comune e delle società partecipate nell'isola del Tronchetto, poi alla stazione ferroviaria e a Piazzale Roma.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro lo aveva anticipato l'11 luglio scorso, quando fu presentata la Fondazione per Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità. "Ci saranno dei tornelli come quelli del supermercatoe con una 'app' si potra' passare, in base alla disponibilità che si ha. Se uno è un cittadino, avra' sempre la 'chiave' del cancello, se uno e' un ospite ce l'avra' per il periodo in cui e' ospite. Con il contributo d'accesso possiamo usare la leva finanziaria per dissuadere le persone che non hanno prenotato l'ingresso alla citta'. Nell'arco di uno, due o tre anni, vedremo come andra' la pandemia, ma Venezia non si fermerà".

Critiche però le opposizioni, soprattutto alla luce dei disagi e delle resse avvenute nei giorni scorsi agli imbarcaderi dei vaporetti: "Dopo sei anni l'amministrazione non ha ancora avviato alcun piano per la gestione e programmazione del turismo - ha dichiarato oggi Monica Sambo, capogruppo comunale del Pd -. Il Comune ha ricevuto innumerevoli risorse statali per la gestione e programmazione del turismo. Basta solo ricordare i 10 milioni del Patto per Venezia. Purtroppo la giunta Brugnaro ha deciso di destinare questi fondi per altre funzioni assolutamente non condivisibili, come ad esempio i milioni di euro dirottati sul Salone nautico".

Insomma a Venezia il dibattio è aperto e democratico, in Costiera Amalfitana invece sembra tutto tacere, nell'attesa che la soluzione sia calata dall'alto o che i problemi spariscano da soli senza affrontarli.

 

Fonte: ANSA

Foto: Comune di Venezia

 

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