Tu sei qui: AnnunciSciopero generale il 22 settembre: trasporti, scuola e logistica si fermano contro la guerra a Gaza
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 20 settembre 2025 07:44:31
Lunedì 22 settembre sarà una giornata di mobilitazione nazionale con uno sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base CUB, ADL e SGB. Coinvolti numerosi settori pubblici e privati: trasporti ferroviari e locali, logistica, scuola, università e porti. La protesta nasce come risposta al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, in particolare contro il blocco degli aiuti umanitari da parte dell'esercito israeliano e in solidarietà con la missione internazionale Global Sumud Flotilla, che vede tra i partecipanti anche lavoratori e sindacalisti italiani.
Secondo il sindacato USB, lo sciopero è una presa di posizione contro il "genocidio in corso nella Striscia di Gaza" e contro il sostegno indiretto dei governi occidentali alle operazioni militari di Israele.
In una nota, il sindacato denuncia le "minacce contro la Flotilla della Pace" e chiede l'immediato riconoscimento dello Stato palestinese, la fine della vendita di armi e il blocco degli accordi commerciali con Israele.
Anche il segretario della CGIL, Maurizio Landini, ha espresso una posizione netta:
«Non è il momento di spendere per le armi, ma per i diritti e la qualità della vita delle persone. Il governo italiano deve uscire dall'ambiguità: continuare a fornire armi e mantenere rapporti commerciali con Israele equivale a esserne complici».
Il personale di Trenitalia, Trenitalia Tper, Trenord e Gruppo FS aderirà allo sciopero dalle 00:00 alle 23:00 di lunedì 22 settembre, con garanzia delle fasce orarie dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Trenitalia Calabria sarà esclusa dalla protesta, così come Captrain Italia e GTS Rail.
Per il trasporto pubblico locale, lo sciopero seguirà modalità diverse da città a città. I taxi si fermeranno per l'intera giornata, mentre il personale autostradale incrocerà le braccia dalle 22 del 21 settembre alle 22 del giorno successivo.
Nei porti, l'astensione sarà per l'intera giornata, mentre i Vigili del Fuoco sciopereranno dalle 9:00 alle 13:00. Il personale amministrativo sarà fermo per tutta la giornata.
Ad aderire saranno docenti e personale ATA del comparto Istruzione e Ricerca, sia del settore pubblico che privato.
Anche alcuni collettivi studenteschi universitari hanno annunciato sit-in e presìdi di solidarietà nelle principali città universitarie.
In un comunicato, USB ha ribadito:
«Come lavoratrici e lavoratori della Ricerca, riteniamo doveroso partecipare a un grande movimento contro la guerra e contro il genocidio del popolo palestinese».
Non saranno coinvolti il comparto aereo-aeroportuale e il suo indotto, a causa di un'altra mobilitazione già proclamata per il 26 settembre.
Escluse dallo sciopero anche alcune aziende del trasporto pubblico locale, tra cui:
ATC, Riccitelli e Trotta Bus (La Spezia)
Autolinee Toscane (Pisa, Firenze, Prato, Pistoia)
TPL Umbria, GEST Firenze, ARST Sardegna, AMAT Palermo
NET Nord Est Trasporti (Monza-Brianza), Conerobus, MOM (Treviso)
Paolo Scoppio Autolinee (trasporto scolastico - Comune di Bari)
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