Tu sei qui: AttualitàBce, tassi di interesse sui prestiti in continuo aumento
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 12 giugno 2023 19:25:33
È l'Unione nazionale consumatori a lanciare l'allarme: "Stangata da 173 Euro al mese".
Il motivo? Semplice, i tassi sui mutui salgono ancora.
Sulla scia degli aumenti del costo del denaro decisi dalla Bce, i tassi di interesse sui prestiti continuano imperterriti ad aumentare, arrivando a superare anche il 4,5%. Una scalata senza sosta che potrebbe non essere ancora finita considerando che nella prossima riunione dell'Eurotower di giovedì il board della banca centrale si appresta ad annunciare l'ennesimo rialzo.
Secondo le rilevazioni di Bankitalia, ad aprile il tasso annuale effettivo globale, cioè il tasso di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivo delle spese accessorie (il cosiddetto Taeg), è salito al 4,52% contro il 4,36% di marzo. Quello sulle nuove erogazioni di credito al consumo è arrivato praticamente al 10,3%, contro il 10,1% del mese precedente, e i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese si sono collocati anche in questo caso al 4,52%, contro il 4,30% di marzo.
La politica Bce sta evidentemente dispiegando tutti i suoi effetti. La ferrea volontà di riportare i prezzi ad un livello considerato accettabile per la mission di Francoforte, sta portando ad un aumento dei tassi che già pesa sugli investimenti (come evidenziato da molti analisti in occasione della diffusione dei dati sulla produzione industriale), ma anche sul mercato immobiliare che inevitabilmente vive in gran parte proprio sui mutui.
Se fino a inizio 2022 i prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni veleggiavano su flussi consistenti e tassi poco sopra l'1,1-1,2% con Taeg sull'1,7-1,8%, la situazione si è ribaltata con la fine della politica monetaria espansiva. Mese dopo mese le banche e il mercato hanno aumentato i tassi dei finanziamenti arrivando al punto dove siamo ora, ben oltre il 4%. E già si prefigura un ulteriore possibile aumento.
In Italia si fanno i conti:
"Considerando l'importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, cresce, rispetto a un anno fa, da 595 a 768 euro, con un rincaro - calcola l'Unione nazionale consumatori - pari a 173 euro al mese. Una stangata annua pari a 2.076 euro". Il Codacons denuncia invece come a maggio si sia già superato il 4,6% con punte, in alcuni casi, anche superiori al 7%.
Fonte foto: Foto dimartaposemuckeldaPixabay e Foto diWelcome to All ! ツdaPixabay
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