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Nel giro di un mese tre tassisti napoletani si sono rifiutati di far salire a bordo delle loro vetture tre disabili. I vigili urbani hanno raccolto le denunce di coloro che sono stati respinti per inoltrale alla commissione di disciplina dei taxi. A riportare la notizia è il quotidiano "Il Mattino".

Tuttavia, fa sapere Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra, i tassisti che hanno allontanato i tre disabili "se la sono cavata con una banale diffida", sebbene il regolamento rigoroso preveda per episodi del genere la sospensione dal servizio per 15 giorni,

"Episodi gravissimi, sconcertanti, che andavano giudicati con estrema severità. Chi si macchia di ingiuste discriminazioni, come nel caso dei tre tassisti, venuti peraltro meno al regolamento della categoria, non può cavarsela con una diffida. Non esiste nessuna norma che vieta l'utilizzo del taxi ai portatori di handicap, è un servizio per tutti. Costoro vanno educati alla civiltà e al rispetto delle persone fragili che non meritano ulteriori difficoltà e comportamenti disumani. Ingiusto il trattamento morbido riservato ai tre tassisti napoletani che meritavano una lezione di vita, bastava mettere in pratica il regolamento che prevede in simili casi conseguenze diverse"