Tu sei qui: AttualitàPiano di Sorrento: Consiglio Comunale approva documento di condanna della condotta di Israele sul popolo palestinese
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 28 maggio 2025 07:59:50
Il Consiglio Comunale di Piano di Sorrento, nella seduta di ieri, ha approvato all'unanimità un Documento di condanna della condotta di Israele sul popolo palestinese.
Di seguito il testo.
Documento di condanna della condotta di Israele sul popolo palestinese approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Piano di Sorrento
In questi giorni, anche in Italia, stanno nascendo appelli a non restare indifferenti di fronte alle sofferenze provocate dalla guerra a Gaza. Al di là delle azioni condivise che, insieme agli altri Comuni della Penisola sorrentina, stiamo organizzando affinché si levi dal nostro territorio un'unica voce, con questo documento, nell'odierna seduta del Consiglio Comunale, vogliamo soffermarci su quanto sta accadendo a Gaza, su ciò che il governo di Israele sta infliggendo al popolo Palestinese distruggendo scuole e ospedali, massacrando civili, impedendo e ostacolando l'arrivo degli aiuti umanitari in palese violazione del diritto internazionale.
Dal 2 marzo 2025 a Gaza è stato imposto un totale blocco degli aiuti umanitari e solo a singhiozzo, negli ultimi giorni, è stato consentito l'accesso a pochi camion carichi di generi di prima necessità. Questo, al pari degli attacchi militari, ha causato e sta causando un numero inimmaginabile di vittime.
Tra il 7 ottobre 2023 e il 7 maggio 2025 il numero di morti supera abbondantemente 40.000 vittime e l'aspettativa di vita si è ridotta a 40 anni. L'OMS ha documentato quasi 700 attacchi contro strutture sanitarie: sono stati distrutti o danneggiati numerosi ospedali, ambulatori e cliniche. Sono state cancellate terapie intensive, reparti neonatali, centri oncologici e sono stati uccisi medici e infermieri. A questo deve aggiungersi una drammatica carenza di farmaci, da quelli più comuni a quelli più utili per fronteggiare malattie gravi o croniche e per eseguire interventi chirurgici.
Medici Senza Frontiere riferisce di un numero di ustionati trattati negli ospedali che è superiore a 100 al giorno: il 70% delle vittime di ustioni sono bambini e la gran parte muore per la mancanza di trattamento adeguato.
Negli ospedali mancano anche macchinari, sistemi di acquisizione per RX, materiale per anestesia e strumentazione chirurgica, ma mancano anche letti dove accogliere i pazienti, lenzuola e disinfettanti.
All'emergenza sanitaria fa eco quella alimentare: circa mezzo milione di persone (una su cinque!) rischia di morire di fame. Si stima che circa 71.000 bambini tra i 6 mesi e i 5 anni e quasi 17.000 donne in gravidanza o in allattamento stanno affrontando e affronteranno i rischi della malnutrizione.
L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) sottolinea come l'80% dei bambini a Gaza soffra di malnutrizione e che oltre il 65% della popolazione non ha accesso ad acqua pulita da bere.
Le cronache sono agghiaccianti: di pochi giorni fa la notizia di una dottoressa che ha visto arrivare, nell'ospedale dove lavorava, i cadaveri di nove dei suoi dieci figli e i corpi feriti del marito e dell'unico figlioletto sopravvissuto. Storie di quotidiana follia a cui non possiamo e non dobbiamo abituarci!
Occorre una presa di posizione chiara e netta perché non possiamo restare a guardare mentre bambini, donne e uomini vengono ammazzati, con proiettili e bombe o vengono lasciati morire di sete, di fame o per carenza di cure mediche. L'impegno a non dimenticare mai l'orrore dell'olocausto, infatti, deve tradursi anche nell'educare a riconoscere e ad allontanare il seme del male, nelle occasioni in cui si radica.
Di fronte a questa situazione, ci troviamo a esprimere una ferma condanna della condotta genocida voluta dal Governo Israeliano e auspichiamo che tutte le forze del nostro Paese si attivino affinché venga imposto un perentorio cessate il fuoco e consentito l'ingresso di adeguati aiuti umanitari a Gaza.
27 maggio 2025
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