Tu sei qui: ChiesaVaticano, tutti i siti ufficiali offline. Attacco hacker? "Manutenzione"
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 30 novembre 2022 20:00:40
E' stato un mercoledì particolarmente intenso in Vaticano quello appena trascorso oggi: si è dimesso il ministro dell'Economia del Vaticano, padre Juan Antonio Guerrero Alves.
Nominato Prefetto della Segreteria per l'Economia da Papa Francesco nel novembre del 2019: il Pontefice aveva scelto il gesuita per le sue competenze in materia economica e finanziaria chiedendogli di mettere mano alle riforme.
Guerrero si è dimesso "per motivi personali", forse ragioni di salute. Il Papa ha nominato Prefetto un laico, Maximino Caballero Ledo, attualmente segretario generale.
Il Papa ha ringraziato "vivamente padre Guerrero per la dedizione mostrata nel servizio prestato alla Santa Sede. Guerrero è riuscito a sistemare per bene l'economia, è stato un lavoro forte e impegnativo che ha portato tanti frutti".
Dopo questa notizia sull'avvicendamento in un ministero assai delicato come quello dell'Economia.
Nel pomeriggio il sito istituzionale del Vaticano è offline.
Attacco hacker? "Manutenzione sulla rete"
Così la Sala Stampa della Santa Sede ha replicato a chi chiedeva se si stesse trattando di un attacco hacker ma è arrivata la smentita; "A seguito di "rallentamenti", era "in corso un'attività di manutenzione della rete".
Il fenomeno viene registrato all'indomani delle dure risposte del Cremlino all'intervista rilasciata da Papa Francesco alla rivista "America", in cui il Pontefice condannava la crudeltà dell'aggressione all'Ucraina e il comportamento delle truppe che agiscono nel paese slavo sotto gli ordini del Cremlino.
Un caso analogo si era verificato la scorsa settimana ai danni del Parlamento Europeo, che aveva passato una risoluzione in cui la Russia veniva definita stato sponsor del terrorismo.
Come detto una giornata difficile dunque per il Vaticano che era cominciata con l'attacco diretto a Papa Francesco da parte del leader ceceno Ramzan Kadyrov secondo il quale Bergoglio "è rimasto vittima della propaganda".
Dello stesso tenore erano state, nei giorni scorsi, le proteste del governatore della Buriazia, Alexei Tsydenov: "Sentire il capo della Chiesa cattolica parlare della crudeltà di specifiche nazionalità, cioè i buriati e i ceceni, è a dir poco strano".
Fonte foto: Foto Foto diAnnett_KlingnerdaPixabay e diJEROME CLARYSSEdaPixabay
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