Tu sei qui: CronacaBomba per don Patriciello e minacce al comandante dei vigili: fermati 13 affiliati del clan tra Caivano e Arzano
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 15 febbraio 2024 11:12:25
Questa mattina, 15 febbraio, i Carabinieri delle Compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 13 persone (di cui 11 sottoposte alla custodia in carcere, 2 al divieto di dimora in Campania), ritenuto gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto di armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal metodo mafioso.
In particolare, dalle indagini sarebbe emersa l'operatività di un sodalizio di tipo camorristico, operante sui territori di Frattamaggiore, Frattaminore e zone limitrofe che, agendo in contrapposizione armata con altri gruppi criminali per imporre la propria egemonia, avrebbe posto in essere una lunga serie di attività illecite, agendo anche in danno di imprenditori e commercianti dai quali avrebbe preteso il pagamento di somme di denaro per consentire loro il prosieguo dell'attività lavorativa.
Inoltre, come riporta Fanpage, gli indagati avrebbero anche atto esplodere una bomba davanti al cancello della Chiesa San Paolo Apostolo di don Maurizio Patriciello nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2022 e minacciato il comandante della Polizia Locale di Arzano, Biagio Chiariello, con un manifesto funebre con il suo nome affisso all'ingresso del comando.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
foto: Carabinieri Napoli (a sinistra), Maurizio Patriciello (a destra)
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