Tu sei qui: CronacaDa latitante prendeva Reddito di Cittadinanza a Giugliano: un mese dopo l'arresto viene scarcerato. È polemica
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 7 dicembre 2022 09:35:21
Era latitante ed era stato arrestato a Giugliano in Campania dai Carabinieri mentre prelevava il reddito di cittadinanza in un ufficio postale. A distanza di un mese dall'arresto, è arrivata la scarcerazione e l'uomo è tornato in libertà, senza alcuna misura restrittiva. L'avvocato difensore ha infatti dimostrato che il suo assistito in primis non era latitante, ma era collocato presso una comunità terapeutica. Inoltre, proprio grazie al programma terapeutico che aveva intrapreso, per il recupero dalla tossicodipendenza, l'ordine di carcerazione non poteva essere emesso perché inferiore ai 6 anni, così come stabilito dalla Legge.
Era lo scorso ottobre quando M.B., mentre era latitante da luglio, era stato arrestato dai Carabinieri mentre prelevava il reddito di cittadinanza in un ufficio postale.
Era stato condannato a 5 anni, 4 mesi e 27 giorni ed era destinatario di un ordine di carcerazione firmato a luglio scorso dal Tribunale di Firenze che non era stato mai eseguito, perché lo stesso si era reso irreperibile e dichiarato latitante.
I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli avevano monitorato i social network, il web e i suoi movimenti finanziari, e proprio sfogliando il suo estratto conto avevano scoperto che fosse beneficiario del reddito di cittadinanza. I militari avevano inoltre notato che qualcuno prelevava sistematicamente l'intera somma accreditata poco dopo il bonifico, ogni volta in un ufficio postale differente, soprattutto in provincia di Napoli.
I Carabinieri avevano individuato 6 uffici postali nei quali fosse ipotizzabile il prelievo da parte del latitante e, nel giorno dell'accredito, si erano appostati nei pressi di ognuno di questi; M.B., in sella a una bici elettrica, si era presentato all'ingresso delle Poste di via I Maggio, nel comune di Giugliano. I militari erano intervenuti e lo avevano arrestato, portandolo nel carcere di Poggioreale.
"Se è questa la nostra ‘giustizia' sarà dura arrestare l'ondata di criminalità. Come ripetiamo da sempre, bisogna intraprendere una strada diversa e dare a certa gente quel che davvero si merita invece, cioè la galera. Una giustizia senza la certezza delle pene può soltanto favorire il proliferare di criminali e delinquenti." -ha affermato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10015109
Nella giornata di ieri, un 43enne di Maiori, skipper di una società di noleggio barche ad Amalfi, è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione per aver commesso violenza sessuale ai danni di una giovane turista americana durante un'escursione in barca lo scorso luglio. Come riporta Il Vescovado,...
Si è tenuto questa mattina, presso a basilica di Santa Giustina a Padova, il funerale di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta nell'area industriale di Fossò - a 6 chilometri dalla sua casa - verso le 23.40 di sabato 11 novembre. Migliaia di persone, come scrive Sky TG24,...
Alle 9 di questa mattina, la sala operativa ha inviato in via Carlo Marocchetti, a Roma, diverse squadre di Vigili del fuoco più il funzionario di guardia e il capo turno provinciale, per l'incendio appartamento scoppiato al terzo piano di una palazzina di quattro, in cui all'interno non era presente...
Una bambina di 19 mesi è ricoverata in Rianimazione presso l'ospedale Santobono di Napoli e sta lottando per la vita. Il padre della bambina ha raccontato tutta la storia in un messaggio condiviso sui social, spiegando di averla portata prima all'ospedale di Battipaglia: "Le condizioni non erano delle...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.