Tu sei qui: CronacaIl mitico Christina O in rada tra Praiano e Positano, lo yacht di lusso che fu di Onassis
Inserito da (Admin), venerdì 30 luglio 2021 11:02:48
E' stato avvistato ieri in rada tra Praiano e Positano il Christina O, uno dei più grandi e lussuosi yacht al mondo, appartenuto ad Aristotele Onassis. L'imbarcazione proveniva da Ischia ed ha poi fatto rotta presso il porto di Napoli dove adesso è ormeggiata.
Lungo circa 325 piedi (99 metri), oltre a Maria Callas e Jackie Kennedy-Onassis, rispettivamente compagna e moglie di Aristotele Onassis, il Christina O, tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha ospitato diverse celebrità del calibro di Marilyn Monroe e Frank Sinatra; Liz Taylor e Richard Burton amavano rilassarsi davanti al camino del salone Lapis. Nel 1957, nell'Ari's Bar si svolse il primo incontro tra l'ex primo ministro britannico Winston Churchill e il futuro Presidente degli Stati Uniti John Kennedy.
A quei tempi il mega panfilo era uno dei simboli della potenza di Onassis: i bagni erano dotati di rubinetti d'oro e maniglie d'avorio, un caminetto extralarge tempestato di pietre preziose, lavandini in lapislazzulo. Il bagno dell'armatore, invece, dotato di una vasca ispirata a quella del mitico Minosse, re di Creta. Arredato con mobilio Luigi XIV e quadri da museo, inclusi un Rubens, un El Greco, un Renoir. Gli sgabelli del bar davanti alla vetrata panoramica, dove il magnate amava offrire l'aperitivo, sono rivestiti in pelle di balena.
Lo yacht dispone di 18 cabine che portano tutte nomi di isole greche, dotate di un letto matrimoniale o due letti singoli. Le camere hanno una dimensione che varia da 16 a 26 metri quadrati e possono ospitare fino a 36 passeggeri. La suite padronale di Onassis, rivestita di stucchi veneziani, misura 75 metri quadrati. Sono inoltre presenti numerose aree comuni interne ed esterne collegate tra loro da scale a chiocciola.
La sala da pranzo può ospitare fino a 40 persone, con tavoli rifiniti a mano, tovaglie di merletto veneziano e pavimento in marmo incassato.
Il ponte poppiero ha una piscina all'aperto con pavimentazione in mosaico, che premendo un pulsante può essere trasformata in pista da ballo, mentre il ponte panoramico ha una piattaforma per l'appontaggio di un elicottero. In occasione di cerimonie, gli spazi interni possono ospitare circa 100 invitati, che possono arrivare a 250 sfruttando gli spazi esterni.
Oggi Il prezzo del noleggio si aggira tra 45mila e 65mila euro al giorno.
Costruito nel 1943 come fregata della classe River per la Marina del Canada con il nome HMCS Stormont e la matricola K327 durante la seconda guerra mondiale alla battaglia dell'Atlantico e fu presente al D-Day di cui oggi ricorre il 75esimo anniversario.
Dopo il conflitto, la nave venne posta in disarmo nel novembre del 1945 e nel 1954 venne acquistata per 34mila dollari dall'armatore greco Aristotele Onassis, per trasformarla in yacht di lusso, ribattezzandola con il nome della propria figlia Christina e spendendo circa quattro milioni di dollari per il suo riallestimento, per fare dell'imbarcazione lo yacht privato più elegante e più tecnologico della propria epoca.
Alla morte di Aristotele Onassis, avvenuta nel 1975, lo yacht venne ereditato dalla figlia Christina, che nel 1978 ne fece dono al governo greco per farne uno yacht di rappresentanza.
La nave, ribattezzata Argo, venne tuttavia lasciata deteriorarsi e all'inizio degli anni novanta le autorità greche la misero in vendita per una cifra di 16 milioni di dollari, non trovando però acquirenti.
Nel 1996 uno statunitense aveva cercato di acquistare il lussuoso yacht, ma proprio in relazione a tale acquisto finì per essere incriminato e condannato per frode fiscale.
Nel 1998 lo yacht venne acquistato dall'armatore greco John Paul Papanicolaou. Ribattezzato Christina O, è stato restaurato tra gennaio 1999 e aprile 2001 nel cantiere Viktor Lenac di Martinšćica in Croazia.
Paragonato ad un moderno superyacht del XXI secolo le cabine sono piccole e manca la possibilità di ricoverare imbarcazioni all'interno, cosa che è standard negli attuali yacht, ma per il resto il numero di aree comuni è ampio e il numero di ponti esterni generosissimo.
Fonte: Il Vescovado
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